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Troppe reti subite e tanti infortuni, per Lazio e Roma difese da incubo

LaPresse

I biancocelesti verso il Milan con 14 gol presi nei 20 minuti finali. Ranieri ha anche l’infermeria piena: cercasi terzino

Redazione

La corsa Champions di Lazio e Roma passa attraverso le ultime sette fatiche stagionali (otto per i biancocelesti), da affrontare zoppicando. Inzaghi e Ranieri vedono cadere da una parte le certezze, dall’altra i pezzi delle loro creature, costretti a fare i conti entrambi con due difese in codice rosso. Per motivi diversi. Per Inzaghi, mai come stavolta, l’abbondanza di giocatori comporterà scelte e sacrifici importanti. Scelte e sacrifici su cui non può fare affidamento Ranieri, che ha Kolarov squalificato, Santon e Karsdorp infortunati. Una iattura quella dentro Trigoria, che costringerà il tecnico giallorosso a inventarsi dei “terzini fai da te”. Gli restano a disposizione Juan Jesus, da mettere sulla sinistra e Florenzi, che deve accelerare il suo recupero, a destra, costretto molto probabilmente a giocare non al meglio. Oppure schierare una linea con tre centrali, ridisegnando tutta la squadra. La corsa Champions per la squadra giallorossa, che ha numeri difensivi imbarazzanti, passa per l’Udinese, sabato prossimo e la trasferta di Milano, contro l’Inter, il sabato di Pasqua: complicato per un gruppo che è tredicesimo come gol presi, uscire con la porta inviolata da tali impegni. Come però è successo a Genova, dove si è invertita la tendenza, non subendo alcuna rete.