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La Repubblica

Tra cartellini e tiri Mou cerca la strada “non ancora Special”

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In sintesi un tiro su dieci va a segno: troppo poco per sognare

Redazione

Non c’è solo l’Hellas Verona di Tudor nei pensieri di José Mourinho. Lo Special One è alla ricerca dell’abito giusto per la sua Roma, che recentemente ha indossato il 3-5-2 visto all’opera nelle ultime gare, scrive Andrea Di Caro su La Repubblica. Sabato il tecnico portoghese dovrà decidere se proseguire su questa strada o tornare alla difesa a 4, con i soli Smalling e Kumbulla a disposizione. Nella prossima sfida infatti mancheranno Ibanez per infortunio e Mancini per l’ennesima squalifica rimediata. Proprio quest’ultimo sta generando delle statistiche sui cartellini presi senza precedenti: in 30 presenze stagionali ha fatto registrare 14 ammonizioni, diventando il difensore più cattivo d’Europa. E il suo particolare score contribuisce a rendere la Roma una delle squadre più indisciplinate della Serie A con ben 76 ammonizioni (a quota 64 la Lazio, 49 la Juventus e 45 l’Inter) e 6 espulsioni, seconda solo alla Fiorentina (7). Lo Special One non trascura il fatto che alcune conduzioni arbitrali siano state fin troppo severe con la Roma, ma senza dubbio sono dati su cui lavorare e ai quali porre un freno. In tal senso c’è un’altra statistica che preoccupa e non poco, in grado di evidenziare in maniera netta i limiti della Roma in fase di finalizzazione: su 403 tiri totali, 116 sono finiti nello specchio della porta e solo 41 sono quelli trasformati in gol dai giallorossi. In sintesi un tiro su dieci va a segno: troppo poco per sognare. Tra cartellini e occasioni da gol, c’è ancora tanto da lavorare per una Roma Special.