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Totti, allarme rientrato. Destro cerca il primo gol

(di repubblica.it – M. Pinci) – L’allarme è rientrato prima ancora di esplodere: Francesco Totti

Redazione

(di repubblica.it - M. Pinci) - L'allarme è rientrato prima ancora di esplodere: Francesco Totti ha fatto tremare per qualche istante compagni e tecnici. Un contrasto duro con il francese Nego, il dolore alla caviglia destra, l'uscita dal campo tenendo sul punto una borsa del ghiaccio.

CONTUSIONE PER IL CAPITANO - Erano da poco passate le 11.20 della mattina quando il capitano romanista si fermava in pieno allenamento. A tre giorni dalla gara con il Bologna, in cui mancherà anche Osvaldo squalificato, abbastanza per preoccupare. Ma sono bastati pochi istanti per sciogliere i dubbi: soltanto una contusione, per giunta alla gamba destra, non quella operata nel 2006 dal professor Mariani. Nulla più di un piccolo brivido, giusto per movimentare la mattinata romanista, e che non ne mette in dubbio la partecipazione alla riapertura del campionato dopo la sosta per le gare delle nazionali. Con il Bologna Totti ci sarà. E nelle ultime ore è tornato a proporsi anche Balzaretti: l'esterno è tornato per la prima volta in gruppo per l'intera durata dell'allenamento (dopo aver già preso parte insieme ai compagni all'allenamento di mercoledì mattina). Con il Bologna resterà ancora a guardare, già da Cagliari-Roma è però probabile che Zeman ritrovi il suo laterale mancino.

ENTUSIASMO DESTRO - Domenica all'Olimpico sarà invece in campo, dall'inizio, Mattia Destro. Il debutto casalingo in gare ufficiali per lui, squalificato all'esordio contro il Catania.

E alla ricerca del primo gol romanista dopo quello in azzurro: "Il primo gol in nazionale è stata una gioia. Sin da bambino sogni di giocare con la maglia azzurra e di segnare". E in azzurro, come a Trigoria, ha iniziato facendo coppia con Daniel Osvaldo: "Un bravo ragazzo - giura Destro - abbiamo un bellissimo rapporto e mi sono trovato bene con lui fin da subito". E Roma e Nazionale gli hanno presentato anche Daniele De Rossi. Un altro da cui Mattia è rimasto favorevolmente impressionato: "Come giocatore non sono io a giudicarlo, lo conoscete tutti. Mi ha colpito molto la persona: è umile, si è messo a disposizione dei giovani". Su un gradino diverso invece Totti: "un esempio da seguire giorno dopo giorno, fin da come si allena". Ad attenderlo domenica all'Olimpico troverà una cornice da 50 mila spettatori: "Speriamo in un bell'esordio e speriamo di fare una gran partita davanti a tutti quei tifosi", sorride l'attaccante, che però per il titolo ha una sola candidata: "La Juventus è la squadra da battere anche perché ha fatto un'ottima campagna acquisti". Lui, però, ha preferito la Roma: "Una scelta che avevo in mente da tanto tempo e appena mi è capitata l'occasione ho detto di sì. Ho atteso un po' perché comunque era una decisione importante, la prima che mi è capitata, soprattutto dopo un'annata in cui ho fatto bene. Ero convinto di venire qui". Nessun obiettivo, però: "È presto per parlarne, spero veramente di fare belle cose qui, per il progetto e per come stiamo lavorando". Inevitabile, allora, parlare di Zeman: "Uno di poche parole, ma quando parla si fa sentire. Stiamo cercando in questi giorni di seguirlo il più possibile e speriamo appunto di fare un grande annata".