Forse è colpa della pandemia, forse solo delle vacanze. Una cosa è certa: la voglia di tornare allo stadio non era poi così tanta, in Italia. Come si legge su 'La Repubblica', nel giorno del ritorno dei tifosi negli stadi di serie A, più di 60mila biglietti sono rimasti invenduti, il 37% di quelli acquistabili. Nemmeno un sold out. Circa 8000 posti vuoti a San Siro, più di 5000 sia all’Olimpico che al Maradona. Molto ha influito la scelta di alcuni gruppi ultrà di disertare, al grido di 'o tutti o nessuno'. Il timore è che tanti si siano disabituati all’esperienza dello stadio. Pesa anche la diffidenza verso gli eventi di 'massa'. Le code ai controlli hanno dimostrato che il problema, semmai, è fuori. Due fattori che sollevano l’altra grande questione che incombe sul campionato dal vivo: la scomparsa degli steward.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
rassegna stampa roma
Torna la voglia di stadio? Mica tanto. Più di 60mila biglietti rimasti invenduti
Difficoltà a riaprire gli impianti: pesa anche la fuga degli addetti
Da quando il Covid ha cambiato il mondo, per le società è diventato complicatissimo reperire ragazzi e ragazze formati (i corsi sono stati sospesi) cui affidare la sicurezza dentro gli impianti. Fonti dirette dicono che, rispetto ai 10-12mila steward in servizio nel 2019, oggi ne sono spariti il 60%. Da mesi la regola è il pendolarismo degli steward da altre città. Nella prima giornata c’è chi si è fatto il giro d’Italia in pullman per 120 euro. Una specie di caporalato degli stadi: 45 euro al giorno solo per i più fortunati, che poi, finita l’epoca dei voucher, devono pagare le tasse. E i club si stanno rivolgendo a volontari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA