Carlo Tavecchio è stato confermato presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Andrea Abodi ha resistito fino alla terza votazione, nella quale era necessario ricevere il 50% dei voti per trionfare, e con 275,17 preferenze, Mr. T avrà di nuovo in mano il potere del calcio italiano per il periodo 2017-‘21 (54,03% dei voti).
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Tavecchio-bis, tanto per cambiare
Anche Andrea Abodi ha dovuto capitolare, per la seconda volta il 73enne si conferma presidente della FIGC
L'esito, però, sembrava scontato. Dalla sera precedente all'elezione si era capito in quale direzione si sarebbe andati: Nicchi, il presidente dell'A.I.A (Associazione Italiana Arbitri), si è schierato dalla parte di Tavecchio e suoi voti nell'urna pesano per il 2%. L'ago della bilancia, riporta La Repubblica, è stato spostato da questa decisione.
Lo sconfitto Abodi giura che rinuncerà alla poltrona della Serie B. Lo sfidante, però, punta l’indice sui fischietti: «Che gli arbitri decidano un’elezione fa male, mi aspettavo fossero super partes». Invece hanno avuto un peso politico allineandosi con i club di serie A che hanno sostenuto Tavecchio.Roma, Bologna, Sassuolo, Cagliari e Empoli sono le uniche squadre di A che hanno votato Abodi. De Laurentiis s’è astenuto, Chievo e Crotone sono fuggiti prima del voto. Unica componente compatta contro Tavecchio sono stati i calciatori. Tommasi contro Renzo Ulivieri: «s’incatenava alla Federcalcio e oggi è incatenato alle poltrone».
(M. Pinci)
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