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rassegna stampa roma
(La Repubblica - M.Pinci) - Dopo 6 mesi thriller, il film del matrimonio tra De Rossi e la Roma concede un finale da commedia sentimentale: «Quello di cui ho bisogno è qui – sorride il regista – ho avuto qualche indecisione dopo il disamoramento dell’anno scorso dei tifosi, ma ho bisogno della Roma».
E pazienza se per il “sì” il club abbia dovuto farne il giocatore più pagato della sua storia: 5 anni a 5,5 milioni netti, più di 6 con i bonus. E senza clausola rescissoria.«Non volevo far sconti, ho chiesto sempre la stessa cifra e ho fatto leva sulla situazione di svincolato per guadagnare di più». Ma i soldi non sono tutto: «È stato fondamentale Luis Enrique, il miglior allenatore che abbia avuto». Capace di convincere la Roma – come Zeman 14 anni prima – a seguirlo nell’utopia di un calcio sempre all’attacco. De Rossi però chiede di più: «Mi manca lo scudetto che Totti ha avuto. Lotteremo ancora per il titolo».
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