rassegna stampa roma

Italiane in Europa League, la vittoria degli allenatori

I problemi restano e il nostro movimento non deve minimamente abbassare la guardia. Però è giusto godersi il passaggio del turno in Europa League di cinque formazioni su cinque

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E' stata una serata speciale, a suo modo storica considerato il numero di vittorie e le squadre qualificate. Anche se è presto per lanciarsi in previsioni definitive oppure azzardare che il calcio italiano scoppia di salute. Non è così, e lo sappiamo. I problemi restano e il nostro movimento non deve minimamente abbassare la guardia. Però è giusto godersi il passaggio del turno in Europa League di cinque formazioni su cinque e se questa non è la Champions, con i milioni che moltiplica e la gloria che ti regala, bisogna pur sempre accogliere con soddisfazione un filotto così bello di successi. Serve al morale del calcio italiano, serve a rinforzare la classifica europea e permette di guardare avanti in una Coppa che per la prima volta ha deciso di premiare con un posto in Champions League chi la vincerà.

Fermo restando che, come dicevamo, la Champions è un'altra cosa e per primeggiare nella coppa più importante servono campioni e i campioni purtroppo preferiscono altri palcoscenici, c'è da registrare il felice momento dei nostri allenatori. Allenatori da Champions. Da questo punto di vista, non c'è dubbio stiamo crescendo. E parecchio. Il calcio italiano ha riscoperto, e riportato qui, un signor allenatore come Mancini, giustamente entrato nell'elite dei tecnici internazionali.

E' questo che gli ha permesso, di fronte alla chiamata dell'Inter, di pretendere garanzie certe. Non ha bisogno di presentare il curriculum Rafa Benitez, che sembra aver anche aggiunto un pizzico di sano equilibrio tattico al suo calcio internazionale. Si è tolto una bella soddisfazione Garcia, che ha colto il successo più importante nel momento più delicato. Ma questa stagione sta premiando i meriti infiniti di due tecnici italiani, di due generazioni differenti, che stanno facendo benissimo e hanno battuto le avversarie più difficili. Un capolavoro quello di Montella, che ha superato gli inglesi e tutti i guai di una stagione che lo hanno privato di Giuseppe Rossi, poi di Mario Gomez, fino ad arrivare a gennaio alla cessione di Cuadrado. Eppure la sua Fiorentina è nelle zone alte della classifica, in semifinale di Coppa Italia e negli ottavi di Europa League. Un grande successo. Come un grande successo ha costruito, sta costruendo, Ventura. In estate gli hanno portato via Immobile e Cerci, eppure con il lavoro e le idee è riuscito a tenere in alto il Torino, fino alla storica vittoria spagnola.

Ecco, le Idee. Bisogna averne sempre di più, per accompagnare il calcio italiano in questo processo di crescita che lo spettacolo in Europa League può accelerare.