Sarà stata la nostalgia dopo 104 giorni di attesa, sarà che la città inizia a credere davvero al grande sogno: la prima della nuova Roma, all’Olimpico, ha subito i contorni della festa. Quasi 50mila persone, qualche famiglia, i segni dell’estate sulla pelle e gli ombrelloni nel portabagagli. Atmosfera radiosa, esaltata dalla passeggiata di Mr Pallotta sotto la curva sud. La stessa che, in una notte senza (o quasi) cori anti-Napoli — sarà che la norma che li condannava regalando visibilità agli ultrà la Federcalcio se l’è rimangiata in estate — ammette in un comunicato insolitamente diffuso a mezzo stampa di aver sbagliato “modi e tempi”, degli striscioni per Daniele De Santis, l’ultrà che avrebbe sparato a Ciro Esposito. Peccato fuori dallo stadio una scritta, “De Santis santo subito” con la “o” a forma di croce celtica rovini i propositi: i soliti cani sciolti? La Sud punta l’indice invece contro i traditori ormai lontani: “C’è chi accetta la sfida e chi si vende per 30 denari… Avanti Roma verso traguardi stellari”. Se vi capiterà di leggerci un riferimento a Benatia e alla sua fuga dalla capitale, probabilmente non avete troppo torto.
rassegna stampa roma
Uno striscione sporca la grande festa del tifo ritrovato
Fuori dallo stadio una scritta, “De Santis santo subito” con la “o” a forma di croce celtica rovini i propositi del comunicato della Sud qualche ora prima del match
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