rassegna stampa roma

Stadio Tor di Valle, tavolo in panne. E Berdini si sfoga

L'assessore all'urbanistica ha analizzato esclusivamente problemi tecnici e definito il progetto "inutile", intanto in Conferenza dei servizi nascono nuovi problemi

Redazione

Il progetto Stadio della Roma non smette di essere sulla punta delle lingua di molte persone. La Conferenza dei servizi continua a lavorare e analizza esclusivamente problemi tecnici; l'assessore all'Urbanistica, Paolo Berdini, si schiera dalla parte di chi reputa che il progetto sia inutile e copre le spalle della giunta comunale e dei 5stelle, che in realtà vorrebbero che si dimettesse.

«Resterò a fare l’assessore per tutti e cinque gli anni, lo dico per tranquillizzare i giornalisti presenti. Perché c’è una pressione infernale, un killeraggio che dà fastidio alle persone per bene come noi. Il frullatore mediatico gira solo per lo stadio della Roma e per il sottoscritto». Berdini, però, difende la Raggi e i pentastellati del Campidoglio: «Sono 29 piccoli fratelli, magari inesperti, però onesti e desiderosi di fare il bene della città».

Come riporta La Repubblica, chi lavora in Regione alla Conferenza dei servizi, è stato costretto a dividere il proprio lavoro in tre tavoli tematici: uno sugli aspetti dei vincoli paesaggistici, l’altro sulla mobilità, un terzo su urbanistica ed edilizia. Il problema maggiore è che c'è una minaccia incombente: se la decisione della giunta non sarà di tagliare le cubature lasciando le torri, ma di approvare una seconda delibera sull’interesse pubblico con la previsione solo dei metri cubi dello stadio e poco più, allora tutto la strada fin qui attraversata dovrà essere ripercorsa. Inoltre, in Conferenza è stato aperto anche il caso della Responsabile unica del Comune, Vittoria Crisostomi, indagata per corruzione con due costruttori - Cerasi e Navarra - per una lottizzazione nella zona della Laurentina, e sulla cui posizione la sindaca ha annunciato verifiche.

(P.Boccacci)