rassegna stampa roma

Stadio della Roma, Il Comune verso il sì: “Ma con meno cemento e più servizi pubblici”

il comune vuole rivedere il progetto. Meno cemento e più servizi pubblici

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Sì al futuribile stadio della Roma a Tor di Valle, disegnato dagli archistar Dan Meis e Daniel Libeskind, ma a precise condizioni: tagli radicali al milione di metri cubi di case e di negozi che la società vuole costruire per ripagare in parte l’opera e la soluzione sia dei problemi dei trasporti, soprattutto con l’ammodernamento della Roma-Lido e lavori sulla via del Mare, che delle infrastrutture, come ad esempio i parcheggi.

È questa la linea del Campidoglio che verrà portata oggi alle due conferenze di servizi, la prima interna, con tutti i dipartimenti interessati, e la seconda esterna, con l’Autorità di Bacino, l’Acea, che ha sull’area un depuratore, e le sovrintendenze interessate. Ieri pomeriggio l’assessore all’Urbanistica Caudo ne ha parlato a lungo con il sindaco e il responsabile della Mobilità Improta in una riunione ristretta nella Sala degli Arazzi. Ed è intervenuto anche il presidente della Commissione Lavori Pubblici Dario Nanni in un’intervista su Tele Radio Stereo Due. «Lo stadio è una grande opera» ha detto «e sarebbe un importante volano per l’economia. Il problema riguarda le infrastrutture, la rete metropolitana, i parcheggi. Mancano dei collegamenti e delle infrastrutture. La compensazione di un milione di metri cubi è eccessiva: si tratta infatti di abitazioni e negozi. Il Comune evidenzierà tutti questi problemi e darà parere favorevole con delle prescrizioni che riguardano le opere pubbliche vincolanti da rispettare».

Ma c’è già chi dice che sarà un’operazione lunga e che l’approvazione della “dichiarazione di utilità pubblica” dell’opera, che dovrebbe costare fino a 270 milioni solo tra strade, parcheggi e collegamento alla metro, potrebbe slittare dal 29 agosto al 29 settembre. Intanto interviene Legambiente: «Chiediamo che lo stadio sia servito da una rete di mezzi pubblici idonea, che si riducano le previsioni edificatorie e che invece di distruggere si valorizzino le risorse naturali dell’area ». E Italia Nostra: «Bisogna far prevalere l’interesse pubblico ». Infine il minisindaco del IX Municipio Santoro: «Proporremo come prioritari e imprescindibili gli interventi di potenziamento della ferrovia Roma-Lido e l’adeguamento degli assi stradali via del Mare – via Ostiense, da viale Marconi ad Acilia»