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rassegna stampa roma

Stadio, la base M5S sul piede di guerra: “Una farsa, pronto l’esposto”

Alcuni esponenti M5S sono dubbiosi sulla nuova delibera e sul progetto che prevede un taglio del 50% al disegno iniziale con un ridimensionamento delle opere pubbliche

Redazione

A sollevare  dubbi c’è un fronte interno alla maggioranza che al momento vede nella consigliera Cristina Grancio la “portavoce”. Con lei ci sarebbero altri 6 o 7 esponenti M5S dubbiosi sulla nuova delibera e sul progetto che prevede un taglio del 50% al disegno iniziale con un ridimensionamento delle opere pubbliche. Ma a destare perplessità c’è una questione legata alla "solidità economico-finanziaria" della Eurnova del costruttore Luca Parnasi e un’altra sulla proprietà dei terreni, a tal punto che la Grancio vorrebbe ascoltare in commissione il curatore fallimentare della Sais, la società che ha venduto l’area di Tor di Valle a Parnasi.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Repubblica", alla riunione della commissione urbanistica, il 31 maggio, ha partecipato anche Francesco Sanvitto, architetto, anima del “tavolo”, critico sul progetto che non esita a definire «una vergogna». Di "farsa" vera e propria parla in un post su Facebook nel quale elenca le problematiche legate all’impianto a Tor di Valle: "Manca ancora un progetto definitivo. Come faccio a stabilire l’equilibrio economico-finanziario se non so con precisione quali saranno le opere pubbliche da realizzare?".

(M. Favale)