rassegna stampa roma

Spalletti tentato dall’Inter cinese. Peres: “Darò di più”

Parla il terzino: "Ho ancora 4 anni di contratto e non sono ancora felice di quanto fatto vedere nella capitale"

Redazione

Non si sbottona, Luciano Spalletti, intenzionato a mantenere il completo riserbo fino alla prossima settimana su quello che sarà il suo futuro. E, di conseguenza, quello della Roma. E così, mentre nella giornata di ieri sembra essere tornata prepotentemente d’attualità la sua candidatura per la panchina dell’Inter, il tecnico continua a rinviare al mittente qualsiasi tentativo di sbirciare nelle sue intenzioni. «Bisogna restare concentrati solo sulla partita col Genoa – ribadisce a margine della presentazione a Firenze del memorial Niccolò Galli – da lunedì prossimo penseremo al resto. Ora voglio stare concentrato solamente sul secondo posto, faremo di tutto per conquistarlo. Nello spogliatoio della Roma al momento non ci sono contratti che valgano quanto il risultato di domenica». Vittoria per restare un punto sopra il Napoli e per poi festeggiare l’ultima di Totti. «Io non lo so che farà, è lui che lo deve dire. Non so cosa sta pensando, ma io gestirò la partita nel modo più normale possibile, quindi ci sarà la possibilità che aiuti la squadra a raggiungere la Champions League. Io posso dire che sarò contento di esserci, domenica».

Domenica Spalletti si è visto con Baldini, consulente fidato di Pallotta, nel suo locale a Firenze, ricorda Francesca Ferrazza su "Repubblica". «Ci siamo visti perché siamo amici», la giustificazione, a ridimensionare l’incontro. In attesa di saperne di più, è Bruno Peres a parlare della sua stagione in giallorosso. «Bisogna cercare di fare sempre di più – l’ammissione del brasiliano a un evento a Tor Vergata legato alla lotta al razzismo – ho ancora 4 anni di contratto e non sono ancora felice di quanto fatto vedere nella capitale». Da ex torinista, Peres ha portato a Roma la sua forte rivalità per la Juve. «Hanno una bella squadra – ammette – ma ora tifiamo affinché non facciano il triplete».