Difficile stabilire l’impatto del lavoro tattico di Spalletti sui giocatori e difficile capire la percentuale di coinvolgimento che i movimenti impartiti in questi giorni avranno poi in partita; è questa la riflessione che compare sull'edizione odierna de La Repubblica. A pochi giorni dalla sfida contro la Juve il tecnico toscano è costretto ad azzerare le convinzioni fin qui avute dai singoli. Poco da salvare del lavoro fatto da Garcia. Un giudizio impietoso, forse, ma sincero. E qualche certezza Luciano comincia lentamente ad averla.
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Spalletti studia il nuovo Ninja. Digne: “Io resto qui”
Poco da salvare del lavoro fatto da Garcia. Un giudizio impietoso, forse, ma sincero per riuscire a ripartire in un campionato che non può aspettare i giallorossi. E qualche certezza Luciano comincia lentamente ad averla
Studia la squadra attraverso i video, Spalletti è arrivato a una conclusione: Nainggolan sarà la vera chiave di volta del suo nuovo 4-2-3-1. Il centrocampista ha stupito molto il nuovo allenatore, per dinamismo, come trequartista, perché è capace di fare il pressing alto sul primo portatore di palla avversario (stile Perrotta) e ha i giusti tempi di inserimento, che lo portano a ritrovarsi facilmente alle spalle della difesa. Spalletti è convinto che in questa posizione, Nainggolan potrà andare in doppia cifra come realizzazioni. E si sta lavorando tanto anche sul gioco in verticale per dare palla a Dzeko, scavalcando la difesa avversaria.
F.Ferrazza
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