«Dobbiamo migliorare la nostra tradizione europea, affrontando l’Europa League con il massimo delle motivazioni», parola di Luciano Spalletti dopo aver conosciuto le avversarie che la sua Roma sfiderà in Europa League. «Ci sono squadre molto importanti, è un girone equilibrato – continua l’analisi del tecnico – non ci sarà la squadra che si staccherà. Certo, noi siamo i migliori ma per le altre sarà lotta fino all’ultima partita». Un’urna favorevole, che metterà sul cammino dei giallorossi i cechi del Viktoria Plzen, l’Austria Vienna e i rumeni dell’Astra Giurgiu. Si comincia il 15 settembre, in trasferta, contro il Viktoria. «Poteva capitarci di peggio, ma abbiamo dimostrato di non trovarci a nostro agio in questi tornei. La Roma deve avere visibilità europea, vista la responsabilità che abbiamo nel portare questo nome».
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Spalletti: “In Europa girone facile ma serve crescere”. A Cagliari Totti out
Il tecnico giallorosso: «Poteva capitarci di peggio, ma abbiamo dimostrato di non trovarci a nostro agio in questi tornei. La Roma deve avere visibilità europea, vista la responsabilità che abbiamo nel portare questo nome»
Nella gara di domani contro il Cagliari mancheranno sia Jesus che Totti, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica". Il brasiliano ha riportato una forte contusione alla gamba destra durante l’allenamento di ieri mattina. Gli esami verranno effettuati questa mattina, ma visto il forte dolore avvertito dal ragazzo, è molto complicato immaginarlo in partenza oggi con i compagni. Emergenza a sinistra dove l’assenza di Jesus si aggiunge a quella di Mario Rui. Da capire se Spalletti sceglierà Florenzi (con Peres a destra), oppure Palmieri. Forfait anche per Totti, alle prese con un problema alla caviglia sinistra.
Tornando al sorteggio del girone d’Europa League, da registrare la carica di Fazio, che ha già vinto questo trofeo con il Siviglia. «Ne ho già vinte tre, spero che quest’anno possa arrivare la quarta. Spalletti ci ha detto che ora dobbiamo dare tutto, anche perché la vittoria dà l’accesso diretto alla Champions. Il campionato è invece appena iniziato e dobbiamo fare il massimo. Io ho scelto la Roma perché tifavo la squadra dello scudetto con Samuel e Batistuta. E ha contribuito la mia amicizia con Perotti: abbiamo giocato insieme 7 anni, siamo molto amici».
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