La paura e poi il pareggio, scrive Marco Juric su La Repubblica. Roger Ibanez autore del gol della speranza della Roma la vede così: “Dall’inizio sapevamo che il Milan palla al piede sarebbe partito forte e dovevamo aspettarli. Forse li abbiamo aspettati un po’ troppo, ma il mister ci aveva detto di avere pazienza che il momento giusto sarebbe arrivato. È stato difficile il primo tempo, non abbiamo trovato gli spazi. Ma nel secondo tempo abbiamo tenuto meglio la palla e abbiamo messo in difficoltà il Milan. E alla fine su due palle da fermo sono arrivati i gol. L’atteggiamento che ci aveva detto il mister ha pagato".
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Sorrisi a Milano, Ibanez: “Seguiamo le idee di Mourinho”
Troppo poco possesso palla rende la squadra passiva. Ibanez non si preoccupa: “Non ho la risposta al perché spesso non riusciamo ad avere la palla. Ogni partita è diversa dall’altra. Ci sono volte in cui possiamo avere maggiore possesso, mentre in altre non è così. Oggi non è stato così, ma alla fine abbiamo pareggiato. Ed è la cosa più importante”.
Due gol su calcio da fermo, una caratteristica chiara della Roma di Mou: “Sappiamo che è il nostro punto forte, il mister ci dice di spingere sempre in queste situazioni". Al gol del pareggio è esploso l’entusiasmo in campo di tutta la squadra, compresa la panchina, che ha invaso il campo abbracciando Abraham: “Eravamo felici, è normale. Abbiamo conquistato un punto importantissimo. Che ci aiuta in classifica per raggiungere i nostri obiettivi".
Ibanez ha riaperto la partita, Abraham l’ha chiusa: “Tammy è fortissimo – chiosa il brasiliano – Tutti noi conosciamo le sue qualità, doveva solo aspettare il suo momento e finalmente è arrivato. Dobbiamo avere pazienza, anche lui. I gol arrivano, come accaduto oggi. Sono contento per lui“.
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