Il rilancio è arrivato. Troppo importante il rinnovo di Chris Smalling per proseguire nell’empasse di una trattativa ferma da troppo tempo. Serviva una mossa e la Roma l’ha fatta, scrive Marco Juric su La Repubblica. Mettendo mando al portafoglio. Contratto biennale da 3,5 milioni annui, comprensivi di bonus individuali e di squadra. Un’offerta in linea con l’attuale ingaggio e con le richieste del calciatore, che voleva due anni di contratto dopo non aver esercitato la clausola automatica di rinnovo. Con un importante incremento in termini economici. Oltre un milione di euro in più rispetto all’ultimo rilancio di Tiago Pinto a fine 2022. Uno sforzo importante che la società ha voluto fare per convincere il giocatore a restare a Roma ed evitare un nuovo caso Mkhitaryan. Nonostante i paletti del Financial Fair Play leghino ogni operazione di calciomercato a stringenti criteri di sostenibilità. Ma a Smalling non si può rinunciare. Il diktat è arrivato chiaro da José Mourinho.
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La Repubblica
Smalling a tutti i costi: Pinto rilancia
Contratto biennale da 3,5 milioni annui, comprensivi di bonus individuali e di squadra
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