Ancora tu, il Feyenoord. Incontrarsi di nuovo, oggi pomeriggio, sempre decisivo, il calcio ha davvero poca fantasia, scrive Silvia Scotti su La Repubblica. "Mi ricordo il clima infuocato che c'è in questo stadio - ammette De Rossi che nove anni fa ha giocato qui in Europa League e oggi farà il suo esordio da allenatore fuori dal campionato italiano - ma per fortuna quello che succede oltre le righe del campo conta poco".
La Repubblica
Sfida col Feyenoord amarcord per De Rossi: “L’unica opzione è vincere”
Lo scorso anno il Feyenoord era quasi qualificato quando Dybala inventò una magia e portò le squadre ai supplementari. L'argentino giocherà sicuramente, e De Rossi pensa alla squadra offensiva che ha proposto nelle prime partite da allenatore.
De Rossi ha studiato il Feyenoord, così come aveva studiato la Roma di Mourinho: "Sono comunque un tifoso della Roma e quindi mi vedevo tutte le partite, poi me le sono riguardate per capire dove potevo agire e dove bisognava intervenire, con un occhio diverso. Non posso dire quanto sia differente la mia squadra da quella di Mourinho, adesso conta il risultato".
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