Roma-Juventus, scrive Marco Juric su La Repubblica, è stata un capolavoro tattico o uno scempio calcistico? La sfida di domenica sera all’Olimpico è stata il posticipo della 25esima giornata di Serie A conclusa con i tre punti per la squadra di José Mourinho. In che modo? Quello migliore secondo il suo allenatore, “che ci consente di nascondere i nostri difetti, esaltando le nostre qualità“. Che oggi hanno un solo nome: difesa.
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Sette gol da Mancini & Co. Se la difesa è il migliore attacco
Un terzetto formato da Mancini, Smalling e Ibanez che sta diventando la vera arma in più della Roma. La difesa giallorossa determina le partite, tanto in fase di contenimento quanto in termini di pericolosità offensiva. Il gol di Mancini di domenica scorsa è il suo primo stagionale, 535 giorni dopo l’ultimo, segnato a settembre 2021 contro il CSKA Sofia.
Il lavoro paga sempre, ogni tanto anche con la soddisfazione di un gol. Ma per i difensori giallorossi quest’anno segnare è diventato un vizio “di famiglia” come amano chiamarsi loro tre. “Il gruppo della difesa”, il soprannome coniato proprio da Mancini poche settimane fa. Se sommati sono 7 i gol stagionali, con Smalling e Ibanez a quota 3 e il difensore italiano a 1.
La Roma spesso si è affidata ai suoi colossi per decidere le partite portando a casa sempre il risultato. Sei vittorie e un pareggio. Quando segnano i difensori, la Roma non perde.
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