Nell'anno in cui Totti terminerà la sua lunga carriera con la Roma, calerà il sipario anche sulla curva sud. A fine mese, infatti, la società farà partire la fase di prelazione della campagna abbonamenti riservata ai vecchi abbonati. Per tutti i settori, anche quelli popolari. Ma la posizione degli ultras non è cambiata e non rinnoveranno le loro tessere. Così, per la prima volta, la Roma si troverà senza Totti e senza e senza tifo organizzato.
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Senza Totti e senza più gli ultrà in Sud
La Roma potrebbe trovarsi, per la prima volta, senza Totti e senza la parte più calda del suo tifo
Ugualmente, non verrà posticipato il diritto di prelazione come chiesto a gran voce da My Roma, che si batte per l'azionariato popolare, a Nela e Seghi, per permettere alle persone di capire cosa succederà con le barriere. E se la dirigenza italiana si era dimostrata aperta, il management americano, con Pallotta in testa, è stato irremovibile: gli abbonati sono tutti uguali. Qualcuno, per evitare che le persone comprino l'abbonamento per poi non entrare, aveva proposito di eliminare il diritto di prelazione. Impossibile, ovviamente.
Per la prima volta nella storia della curva romanista, ci potrebbe essere un cambio epocale. Non più ultras ma famiglie e altri ragazzi. La prospettiva più realistica però rischia di essere un’altra: quella di una curva nuovamente deserta, senza tifo organizzato e senza nessuno che ne prenda il posto.
Più che a sostituire gli ultras, a Trigoria si lavora per sostituire i giocatori che hanno deluso. In questo senso, il terzino del PsgGregory van der Wiel resta un’idea per sostituire Maicon. L’olandese è in scadenza e la Roma resta l’unica favorita.
(F. Ferrazza - M. Pinci)
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