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rassegna stampa roma

Se la coesione del gruppo batte il talento dei singoli

LaPresse

La Lazio ha vinto perché sa riconoscersi, Roma vittima dei troppi blackout

Redazione

Prima che cominci, il derby è sempre una partita a sé. Dopo no. La Lazio ha vinto per mille motivi. Ma soprattutto ha vinto perché ha saputo mettere in campo la propria solidità mentale, spiega Enrico Sisti sull'edizione romana di Repubblica. La Lazio ha vinto perché quando si guarda allo specchio fa una cosa semplicissima e maledettamente umana: si riconosce. La Roma no.

Tutto all’opposto, il cammino emotivo dei giallorossi. Che continuano a vivere in quel loro limbo assurdo, dove la personalità è una trottola, che gira, cambia, muta, appare,scompare. E quindi, in definitiva, non c’è. Sono mesi che la squadra è pecora davanti ai leoni e leonessa davanti alle pecorelle. Non sono blackout, quelli giallorossi, sono anestesie del cuore, sono cedimenti totali del carattere. E in questo si vede, purtroppo, la mano di chi dirige.

Quando vince con le più piccole, la Roma crea un plateale inganno e una dolorosa illusione. Quando s’impalla con le grandi, esprime imperizia, inadeguatezza, paura, scollamento. Il problema è il demiurgo fragile che plasma. La Roma di Fonseca e il suo limbo sono la stessa cosa. Più di così non farà mai.