rassegna stampa roma

Roma, una vittoria per il futuro. Ora Andreazzoli pu? sperare nella conferma

(repubblica.it – M. Pinci) – Aveva visto andare via un allenatore amico, poi un altro amico, Osvaldo, portargli via dai piedi un rigore

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(repubblica.it - M. Pinci) - Aveva visto andare via un allenatore amico, poi un altro amico, Osvaldo, portargli via dai piedi un rigore che gli sarebbe spettato per gerarchie e merito, innescando polemiche anche intorno al proprio nome. E allora Francesco Totti le prime pagine, le attenzioni, gli applausi, se li ? ripresi come aveva fatto altre 223 volte: con un gol, stavolta pesantissimo perch? piega dopo 9 anni anni la Juventus all'Olimpico e tira fuori la Roma dal buio di un 2013 ancora senza il sorriso di una vittoria.

Cinquantasei giorni cancellati in un istante. Serviva un evento per liberare la Roma da un'astinenza da vittorie in campionato arrivata a sfiorare i due mesi. Totti ha scelto l'occasione pi? bella, la Juventus campione d'Italia ospite all'Olimpico, per sfatare il tab? costato la panchina al suo "maestro" Zeman. Ne ha sofferto, ma non ha mai fatto mancare il suo appoggio ad un altro con cui divide da anni lo spogliatoio di Trigoria, come Aurelio Andreazzoli, il tredicesimo allenatore a beneficiare di una sua rete. "Sei come il Colosseo e devi comportarti da Colosseo", gli aveva chiesto il neo tecnico insediandosi sulla panchina. Detto, fatto: "Era da tempo che sognavo un gol cos?", ha detto a fine gara il capitano romanista. Ma pi? che per la dinamica, una fucilata a 113 chilometri all'ora, a far sorridere Totti ? l'importanza del gesto. Quello che ha fatto riporre gli striscioni di contestazione alla curva sancendo la pace con la squadra dopo l'ultima settimana di tensioni: anche per questo, per una volta, piuttosto che celebrare l'evento con la consueta esultanza si ? lasciato travolgere da un abbraccio quasi violento, come quando i suoi gol valevano la corsa a traguardi pi? prestigiosi di un posto in Europa League. Se non altro, potrebbe valere presto un secondo posto: quello del Mito di Nordahl nella classifica all time dei marcatori di serie A, e lontano una rete appena.

PIRLO ANNULLATO, PJANIC REGISTA: LE VITTORIE DI AURELIO - A fine gara tra i dirigenti qualcuno sorrideva. Sapendo che oltre a Totti la vittoria con la Juventus nascondeva un altro grande vincitore: Aurelio Andreazzoli. Perch? i meriti del tecnico non sono sfuggiti a chi, due settimane fa, aveva scelto di affidargli la Roma orfana di Zeman. Fiducia che lui ha ripagato vincendo la sfida a scacchi con Conte: Pirlo imbrigliato nella morsa di Lamela - quasi a uomo su di lui - e Totti, retroguardia (la seconda peggiore del torneo) blindata con tre centrali bloccati, reinventando in quel ruolo con successo, il laterale Piris. E saldando le fasce con giocatori come Torosidis e Marquinho, non inferiori per passo ai laterali della Juventus. In mezzo, un mediano in meno e pi? fosforo, con Pjanic versione regista al fianco di De Rossi: coraggio ripagato da una prova brillante di entrambi. Soluzioni studiate fino a sabato sera, in una riunione con il ds Sabatini e prima con i collaboratori. La strada ? appena iniziata, ma a Trigoria credono nella rimonta europea. E nella speranza di giocare la finale di coppa Italia contro la Lazio all'Olimpico. Centrasse due traguardi cos?, Andreazzoli potrebbe davvero sperare che il "godimento di allenare la Roma" possa durare altri dodici mesi.

IL MIGLIOR TOTTI DEGLI ULTIMI SEI ANNI - Intanto, Andreazzoli pu? godersi il miglior Totti degli ultimi sei anni: lo dicono i numeri. Il capitano ? il giocatore pi? utilizzato, oltre duemila minuti giocati in 23 partite sulle 24 giocate dalla squadra (a Cagliari non si ? giocato) e una sola assenza, a Catania. Una media di oltre 83 minuti a gara, soprattutto una incidenza sulle realizzazioni della squadra elevatissima: 9 gol e 10 assist, quasi il 40 per cento dell'intero bottino realizzativo della Roma, porta la firma di Francesco Totti. Mai cos? bene addirittura dal 2006-2007: la stagione, per capirci, della Scarpa d'Oro, quando Francesco aveva giocato lo stesso numero di partite, 23, di oggi, realizzato 15 reti (con 5 assist) e giocato in media 82 minuti a partita. Oggi, a 36 anni compiuti, ? ancora lo stesso Totti.