La Roma somiglia a quei palloni gonfiabili di forme assurde che ieri, sulle tribune del De Kuip di Rotterdam, i tifosi sventolavano, scrive Matteo Pinci su La Repubblica. Li lanciavano contro la rete protettiva che le istituzioni locali hanno messo lì per evitare che i giocatori fossero feriti dal laccio di accendini come una settimana fa. Ecco, la Roma ricorda quei gonfiabili sulla rete: dopo settimane a nascondere i propri problemi, la squadra di Mourinho ha finito per sbatterci contro. Undici mesi dopo avergli portato via la Conference League, ha concesso al Feyenoord di vendicarsi: 1-0 a Rotterdam. Per la terza volta in un mese, Mourinho deve spiegare perché la sua squadra non riuscita segnare: “Non facciamo tanti gol, abbiamo questa difficoltà”. E non solo perché, come ha scherzato lui, “non abbiamo Haaland“. Il problema è che tra una settimana, all’Olimpico, quando per centrare la semifinale avrà bisogno di vincere con due gol di scarto, non solo non avrà Haaland, ma rischia di dover fare a meno anche dei migliori attaccanti in organico.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
La Repubblica
Roma, quanti guai per il ritorno: nessuno fa gol e si ferma Dybala
Mourinho: "Non facciamo tanti gol, abbiamo questa difficoltà”. L'argentino è uscito tenendosi l’adduttore
Dybala s’è piantato in mezzo al campo dopo nemmeno 25 minuti: è uscito tenendosi l’adduttore e coprendosi gli occhi umidi. Abraham invece è stato costretto a uscire per un infortunio alla spalla. Come non bastasse, nello spogliatoio del De Kuip potrebbe essere germogliato un caso Pellegrini. Sostituito all’intervallo, dopo un primo tempo mediocre, ma soprattutto pochi istanti dopo aver sbagliato il rigore del vantaggio. Da tempo non è più decisivo, persino Mourinho, il suo più grande sostenitore – anche nella trattativa per il rinnovo – s’è arreso, togliendolo dal campo “per scelta tecnica, non certo per il rigore“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA