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Roma, Nainggolan chiama: ”Ora tocca a voi”. Giallo attaccante, Destro può restare

Il centrocampista belga vuole restare in giallorosso e mette fretta alla Roma. In attacco può arrivare il centravanti bosniaco del City

Redazione

Un appello, forse anche un modo per mettere le mani avanti nel caso in cui le cose non andassero come vorrebbe. Radja Nainggolan chiama Roma: "Ora tocca a voi". Lo fa con addosso la maglia della Nazionale, subito dopo la gara giocata (e persa) col Belgio contro il Galles. Tra Roma e Cagliari l'intesa per il riscatto della metà è ancora in alto mare e la Juve è sempre molto, molto presente. Intanto, mentre l'Al Jazira continua a aspettare Gervinho, resta aperto il "caso" centravanti.

NAINGGOLAN METTE FRETTA ALLA ROMA: "NON TOCCA A ME..." - La priorità dell'estate. Almeno fino alle 19 del 25 giugno, quando si chiuderanno definitivamente le comproprietà. La Roma sa di non potersi permettere il lusso di perdere Nainggolan. Eppure i 18 milioni chiesti dal Cagliari per la seconda metà sono ancora troppi. "Cercheremo di non andare alle buste", giura il presidente dei sardi Giulini, "anche perché - continua - sarebbero le più famose della storia". Già: il mediano belga infatti è al centro di un intrigo che oltre alla Roma coinvolge la Juve, attivissima sul giocatore. Ci sono i bianconeri alle spalle delle richieste del Cagliari, che non vorrebbe rinunciare a un solo euro di quelli che gli ha promesso Marotta. E lo stesso Nainggolan, fiutando l'aria che tira, entra in campo nella partita sul suo futuro: "Tutti sanno quale sia il mio desiderio, io voglio restare a Roma, ma ora tocca ad altri. Se la mia valutazione ha raggiunto certe cifre, ci sarà una ragione...". E l'invito è esplicito alla Roma: dopo aver dato tanto in campo si aspetta una dimostrazione di riconoscenza da parte del club. Chissà se potrà autorizzarlo Pallotta, in arrivo nella capitale per la presentazione del nuovo stadio. Per una volta, però, per i rivali bianconeri non ha parole al vetriolo (al contrario di quelle che scambia sui social con i fan juventini): "La Juve? Grande squadra, ma io sto bene a Roma". Non gli resta allora che sperare che la situazione possa sbloccarsi.

GIALLO CENTRAVANTI: DESTRO PUÒ RESTARE - Obiettivi e sogni si mescolano. Così Edin Dzeko diventa prima un nome bollente, con contatti sull'asse Roma-City (la Roma ha nominato un intermediario di fiducia). Poi a gelare l'aria intorno al bosniaco, che a Pjanic ha parlato della voglia di intraprendere un'avventura in serie A, magari a Roma, è proprio il suo agente: "Edin ha un contratto di 3 anni ed è felice al Manchester City, le notizie che escono insistentemente in questi giorni sono speculazioni", giura l'agente Irfan Redzepagic al sito Forzaroma. info.Anche perché la Roma ha le mani legate: prima di operare dovrebbe infatti cedere Seydou Doumbia, acquistato a gennaio per 14,5 milioni. Su di lui interessamenti da Cina e Emirati (attraverso un fondo) ma a cifre ancora troppo basse, mentre l'Olympiacos l'ha chiesto in prestito. C'è poi anche Mattia Destro: il 30 giugno scade il prestito al Milan, la Roma al momento è orientata a trattenerlo. E anche il giocatore è pronto a rimettersi a disposizione di Rudi Garcia: in fondo, a 23 anni rappresenta ancora il miglior realizzatore, per media gol, della Roma americana - una rete ogni 139 minuti scarsi - meglio di Osvaldo (uno ogni 160), Totti e Borini, per intenderci. E a 23 anni resta un patrimonio del club, che su di lui, nel 2012 ha investito 16 milioni. Un buon motivo per non svenderlo. Anzi, per provare a rivalutarlo: che arrivi o meno il grande centravanti invocato dalla piazza. E da Garcia.