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Roma, Maicon chiama i tifosi: “Voglio il pienone contro la Lazio”

Il difensore chiede aiuto al pubblico per la stracittadina di domenica prossima e crede fermamente nello scudetto: "La Juve è forte, ma quest'anno sbaglia di più". Formazione: nonostante sia vicino al Milan, Garcia pensa di impiegare Destro

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Il derby per non pensare al Milan. Mattia Destro ci spera, Rudi Garcia ci pensa: affrontare la Lazio con l'unico centravanti di ruolo a disposizione, provare a sfruttare i limiti della coppia centrale di Pioli con l'uomo più capace di colpire centralmente. Soprattutto, trasmettere un attestato di stima al centravanti tentato da Galliani.

IL DERBY PER DIMENTICARE IL MILAN - Che il Milan voglia Destro, in fondo, non è un mistero per nessuno. Ha offerto Pazzini (no della Roma), ha rilanciato con una proposta di prestito e "pagherò" a giugno. La Roma per ora fa muro - ma Sabatini era già disposto a cedere l'attaccante in prestito gratuito al Torino, per non svalutare l'investimento - soprattutto a bloccare la partenza del numero 22 è stato il tecnico Rudi Garcia. Che a inizio gennaio, appena informato della possibilità di un addio dell'attaccante, ha imposto lo stop. Anche parlando direttamente con lui: "Per noi sei importante", gli ha spiegato il tecnico. Ora Destro, che al Milan andrebbe subito, si aspetta che il tecnico alle parole faccia seguire fatti concreti. Con una dimostrazione di stima concreta, nel match a cui i tifosi tengono di più. Lui è pronto a far valere una freddezza algida, da bomber: a differenza di gente come Totti o De Rossi, Destro non sente affatto la partita, e all'Olimpico ha spesso lasciato il segno. "Se gioco, segno", ha assicurato agli amici. Per restare a Roma, vuole minuti, altrimenti fine gennaio diventerebbe il termine entro cui lasciare la capitale. Il Milan è fero al prestito con obbligo di riscatto a giugno per 15 milioni, la Roma proporrebbe un riscatto analogo ma con prestito oneroso da 3-5 milioni.

50MILA SUGLI SPALTI, MAICON: "LA JUVE SBAGLIA PIU' CHE IN PASSATO" - Milleduecento agenti, lo sciopero dei vigili ad inquietare la già tesa vigilia: tribuna Tevere semi deserta per le limitazioni ormai imposte da tempo, Monte Mario idem, ma forse più per i prezzi non proprio accessibili a tutti. Già venduti comunque oltre 48mila biglietti, quasi certamente al calcio d'inizio di domenica alle 15 sarà toccata quota 50mila presenze sugli spalti dell'Olimpico. "I tifosi devono riempire lo stadio e dare una grossa mano: quando sono vicini a noi la squadra fa di più", ammette Maicon, uno dei protagonisti attesi della stracittadina. "Stiamo lavorando bene, preparando al meglio la partita. Sappiamo come è sentita la sfida in città, anche per noi calciatori è una gara importante". Come importante è la corsa scudetto contro la Juventus: "Siamo stati tante volte a -1 dai bianconeri, l'importante è pensare a fare i nostri punti. Siamo lì e alla fine vedremo cosa accadrà. Loro sono sempre forti, ma quest'anno sbagliano delle partite che l'anno scorso vincevano. Può essere un punto importante a nostro favore". In dubbio Ljajic, che continua a lavorare a parte - oggi differenziato in campo - anche se il serbo alla fine stringerà i denti per esserci. Come Holebas, acciaccato ma recuperabile.