- CALCIOMERCATO
- PRIMAVERA AS ROMA
- FEMMINILE AS ROMA
- GIOVANILI AS ROMA
- COPPA ITALIA
- INFO BIGLIETTI
- FOTO
- REDAZIONE
Getty Images
Dal gol al Verona al doppio grave errore contro il Lille il passo è stato troppo brave. La scena dell'Olimpico è un replay: il dischetto, la rincorsa di Dovbyk, la palla che torna indietro come un nastro inceppato. Tra un tiro e l'altro è come se l'ucraino non avesse trovato il coraggio di cambiare né la forza né la voglia di battere il calcio di rigore. Sfuma così il secondo segnale di uscita dal tunnel della negatività. Così come la Roma che fallisce tre possibilità per raddrizzare la partita. Lo scrive Marco Juric su La Repubblica. Ma il caso è Dovbyk. La Roma perde 1-0 e Gasp continua a portarsi dentro una domanda che pesa più del risultato negativo: chi segna? Su sette partite la Roma ha segnato solo otto gol, solo uno con i suoi centravanti. Ma è tutta la Roma ad avere mostrato la brutta copia della squadra vista in questo inizio di stagione: errori d'impostazione, lentezza nei reparti e staticità. Gasp cerca di vedere il buono, ma resta l'estrema leggerezza mostrata durante tutta la partita. Meno di 72 ore per recuperare energie, domenica si va a Firenze per provare a consolidare il primo posto in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA