Roma, la difesa è il miglior attacco. 103 ultrà fermati

La vigilia di Nizza-Roma era stata all'insegna di sirene e verbali: 103 ultras giallorossi armati di bastoni, taglierini e petardi posti in stato di fermo dalla polizia francese al loro arrivo in Costa Azzurra. Il loro rilascio verrà discusso oggi nel giudizio per direttissima. Appendice violenta che ha poco a che fare con la Roma dominante vista all'Allianz Riviera, nonostante l'affanno finale che ha fatto imbufalire (e ammonire) Gasperini. I giallorossi vincono 2-1 grazie ai gol di Ndicka e Mancini e regalano la prima gioia europea a Gasperini. Che per adesso deve accontentarsi di vedere segnare tutti, tranne i suoi attaccanti. E godersi un ritrovato Pellegrini, ancora una volta protagonista dopo il gol vittoria nel derby. Lo scrive Marco Juric su La Repubblica. La Roma ad ogni uscita fa un passo in avanti verso l'interpretazione gasperiniana del calcio. Nel primo tempo il dominio del campo è stato totale, la Roma palleggiava, giocava e accerchiava ma non tirava. Gasp a inizio ripresa si è giocato la carta Pellegrini e il capitano ha risposto presente. Da un suo angolo Ndicka ha portato in vantaggio la Roma, tre minuti dopo il raddoppio di Mancini. Ma a fine settembre la Roma non può essere una macchina perfetta e infatti dopo il vantaggio ha ripetuto i soliti errori, arretrando e soffrendo: Pisilli regala un rigore e il Nizza era tornato a crederci.