Evan N'Dicka è una delle colonne portanti della Roma. Lo zoccolo duro di cui Gasperini si fida ciecamente, che però domenica ha dovuto alzare bandiera bianca dopo un anno e mezzo senza sosta. Dopo settanta minuti ha chiesto il cambio causa crampi. Un evento più unico che raro per chi, negli ultimi due anni, ha imparato a considerarlo il simbolo stesso dell'affidabilità giallorossa. Basta scorrere i numeri - scrive Marco Juric su La Repubblica - per capire l'importanza dell'uomo che non riposa mai. Nella passata stagione ha saltato soltanto una gara, per febbre, in Europa League con l'Union SG: per il resto sempre in campo, 51 partite su 52, tutte da titolare, tutte per novanta minuti. Se allarghiamo lo sguardo, dall'inizio della scorsa stagione a oggi Ndicka ha preso parte a 57 delle ultime 58 gare ufficiali della Roma. Un record di continuità che ne fa l'uomo più utilizzato dell'intera rosa. Il suo percorso, tra l'altro, è segnato da una data che i tifosi ricordano bene: Udinese-Roma dell'aprile 2024, interrotta dopo il suo improvviso dolore al petto e l'uscita in barella. Una continuità che verrà confermata anche contro il Lille in Europa League. I crampi non preoccupano Gasperini. Si è rivisto in campo Dybala, alle prese con il recupero dall'infortunio muscolare subito contro il Torino. Allenamento personalizzato per l'argentino che tornerà a disposizione di Gasperini dopo la sosta.
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