Roma intesa con Zirkzee ma il Manchester United vuole 50 milioni

A metà dicembre il mercato smette di essere un esercizio teorico e comincia a prendere forma. A Trigoria il tempo delle valutazioni è finito. L'attacco è il punto da cui ripartire e la volontà di Gasperini è ormai esplicita: servono profili diversi, complementari, capaci di cambiare il volto della Roma. I nomi in cima alla lista dei desideri - scrive Marco Juric su La Repubblica -  sono due e non cambiano: Joshua Zirkzee e Giacomo Raspadori. Tutto il resto ruota attorno a loro. Su Zirkzee, ieri, è stata una giornata di contatti fitti con il Manchester United.n La trattativa è avviata, ma il nodo resta sempre lo stesso. I Red Devils continuano a chiedere 50 milioni complessivi, una cifra che la Roma non intende riconosce-re, almeno non in forma diretta. Il problema, più che la struttura dell'operazione, è il valore che lo United attribuisce al giocatore e l'assenza di fretta nel venderlo, anche alla luce delle assenze di Amad Diallo e Bryan Mbeumo, impegnati in Coppa d'Africa fino a metà gennaio. La leva della Roma è tutta nella volontà del calciatore. Zirkzee vuole andare via da Manchester, vuole giocare con continuità. Dentro la Roma filtra fiducia, anche perché il suo nome è sul taccuino di Massara - ieri in viaggio a Milano - da oltre due mesi ed è condiviso pienamente dall'allenatore. Parallelamente avanza Raspadori. Gli ostacoli sono minimi: è fuori dai piani dell'Atletico Madrid. La trattativa è avanzata, anche perché il profilo risponde a una precisa esigenza: un attaccante mobile, capace di legare il gioco e muoversi tra le linee. Se le entrate sono chiare, le uscite restano il vero rebus. Gasperini vorrebbe interrompere i prestiti di Tsimikas, Ferguson e Bailey. La Roma vendere anche Dovbyk e incassare denaro fresco.