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Roma, Garcia: ”Non molliamo di un centimetro, credo sempre allo scudetto”

Il tecnico vuole il successo a Palermo: ''Dobbiamo recuperare in trasferta i punti persi in casa". Totti recupera ma potrebbe partire dalla panchina, potrebbe essere rilanciato dall'inizio Destro: ''Mattia farà tanti gol nella seconda parte di...

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L'elastico si è allungato ancora, e l'orizzonte non sembra promettere di accorciarlo facilmente. La Roma continua a inseguire la Juventus, ma il distacco da uno è tornato a 3 punti. E il timore, a Trigoria e non solo, è che adesso - causa doppia trasferta tra Palermo e Firenze - la forbice possa allargarsi ancora. A tirare il freno dell'immaginazione è Rudi Garcia. Uno che, anche 3 mesi dopo Juve-Roma, giura: "Allo scudetto credo ancora, ma a Lotito hanno già risposto i dirigenti, non perdo tempo con queste cose. Dico solo che non molliamo un secondo o un centimetro". Nonostante la condizione approssimativa di tre colonne come Maicon, Manolas e soprattutto Totti.

"NON MOLLIAMO UN CENTIMETRO, RECUPERIAMO I PUNTI PERSI IN CASA" - A differenza di quanto pensano osservatori e pubblico, Garcia sa bene che a volte è proprio nelle difficoltà che possono arrivare sorprese positive. E lo dice apertamente: "Il calendario non è una certezza, conta solo la verità del campo. Noi abbiamo perso punti in casa e dobbiamo recuperarli fuori casa: andremo a Palermo per questo, per vincere. Se la squadra sarà motivata come il loro allenatore e avrà l'ambizione del loro allenatore tutto andrà bene". Ricorda bene, il francese, come spesso proprio i turni sulla carta favorevoli abbiano giocato scherzi pessimi al duo di testa: "Anche quest'anno la storia ha mostrato che noi abbiamo perso 2 punti e la Juve ha vinto quando il calendario sembrava più favorevole a noi ed è successo anche il contrario, come a dicembre". Ma non è solo il calendario a inquietare la vigilia della Roma. Manolas è convocato ma dovrebbe partire dalla panchina causa risentimento muscolare, mentre Torosidis non parte per Palermo. Per questo dovrà stringere i denti Maicon: "E' difficile per lui fare tutte le partite ma è così per tutti. Per il momento possiamo stare tranquilli, quando a febbraio giocheremo ogni 3 giorni invece servirà tutta la rosa".

"TOTTI E' PRONTO, DESTRO SEGNERA' ANCORA" - E la rosa dovrà sfruttarla tutta proprio al Barbera: senza De Rossi e Nainggolan squalificati, senza Gervinho e Keita in coppa d'Africa, l'allenatore potrebbe scegliere di preservare anche Francesco Totti. La rifinitura è stato l'unico allenamento della settimana per il capitano, dolorante al costato e alle prese con un virus intestinale, ma l'allenatore - a metà tra convinzione e pretattica - lo inserisce tra i giocatori utilizzabili: "Se facciamo il conto di tutti gli allenamenti che Totti ha fatto nella sua carriera allora sarà sicuramente pronto per domani". Eppure visto che un turno di riposo non farebbe male al capitano, il tecnico sta valutando seriamente di rilanciare dal primo minuto Mattia Destro, nonostante le sirene del mercato continuino a evocare il nome del Milan per il futuro del centravanti. Nel gruppo lo raccontano ancora sereno, Garcia non indica strade alternative: "Su Mattia l'ho già detto, farà tanti gol nella seconda parte di stagione. Come lo vedo? Quando parlo con lui o lo vedo in allenamento è sempre al cento per cento e sono tranquillo".

SALAH VICINO: "MA IL NOSTRO GRAAL E' IL MODULO" - Nonostante la Roma stia discutendo in maniera avanzata con il Chelsea l'acquisto in prestito dell'ala egiziana Mohamed Salah (la Roma propone il diritto di riscatto, gli inglesi lo vorrebbero obbligatorio) Garcia chiude a novità in arrivo: "La rosa è stata costruita per tutto l'anno, se non avremo infortunati importanti non chiederò interventi sul mercato. Vediamo soltanto quanto impiegherà Castan per tornare". Dalla prossima settimana il brasiliano dovrebbe tornare ad allenarsi con un programma di recupero personalizzato: la speranza è di rivederlo in campo prima della fine del campionato. Quindi al massimo caccia a un difensore, ma non subito. Pochi scossoni, allora. Anche perché è sulle proprie certezze che l'allenatore ha costruito - lo scorso anno e in quello in corso - l'inseguimento alla Juventus: "Per me il modulo di gioco è il nostro santo Graal. Ne abbiamo preparati altri due da usare a gara in corso, ma poi sono i giocatori che devono fare un'animazione perfetta sia sul piano difensivo che offensivo. Voilà".

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