La Roma di Darboe basta per battere lo Zorya in Ucraina, anche se l’ingresso in campo di big come Zaniolo e Abraham, a metà della ripresa, cambia definitivamente la partita, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. I giallorossi vincono la loro seconda gara consecutiva in Conference League (0-3 El Shaarawy, Smalling, Abraham), che poi sarebbe la quarta contando le due dei playoff, provando ad allontanare la scia pesante della sconfitta nel derby e avvicinandosi alla sfida con l’Empoli di domenica. Dato curioso, per la prima volta nella sua storia, in una partita della Roma hanno segnato due giocatori inglesi, con Smalling di nuovo in rete dopo un anno e tre mesi. “È il risultato quello che conta — spiega Mourinho alla sua gara numero 200 in Europa — importante è aver vinto dopo il ko nel derby, senza infortuni e facendo riposare alcuni giocatori. Darboe? Ha giocato molto bene, ha dato equilibrio, ha fatto buone scelte, ha letto bene le situazioni difensive, sono molto soddisfatto. Ora pensiamo all’Empoli, dopo il lungo viaggio di ritorno”. La notizia d’avvio è l’esclusione, anche dal turnover di coppa, di Villar. E con lui di Diawara. Mourinho ha preferito dare una chance appunto a Ebrima Darboe, la cui storia è una favola a lieto fine e che la scorsa stagione si era messo già in mostra in prima squadra. Dallo sbarco da clandestino in Italia, all’opportunità di esordire tra i grandi anche sotto la guida del portoghese, il centrocampista del Gambia prova a mettersi in evidenza, per sfruttare l’enorme occasione ed è subito suo l’assist per il gol di El Shaarawy.
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La Repubblica
Roma, avanti in Conference: Darboe ripaga la fiducia di Mou
L'ingresso di Zaniolo e Abraham a metà della ripresa cambia definitivamente la partita
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