Non è bastata un'ottima campagna acquisti per stemperare le polemiche che costantemente si ripropongono nella piazza romana. Ieri, nonostante la presentazione di un grande attaccante come Edin Dzeko, il 'caso' Gerson ha suscitato ben più clamore del bosniaco. Come riportato nell'edizione odierna de "La Repubblica", il talento brasiliano di diciotto anni, Gerson, è stato difeso dalla Roma, dopo essere stato colpevolizzato dai tifosi per avere pubblicato una foto che ritraeva lui con una maglia numero 10 e il suo nome stampato sopra. E' intervenuto prima Sabatini «È una cosa disgustosa, la maglia gliel’ho data io per convincerlo a scegliere la nostra squadra», la rabbia del dirigente, poi Totti, che ha cercato di chiudere un caso, a dir poco stucchevole: «Tutti devono avere la possibilità di sognare e indossare il 10, facciamo innamorare chi è appena arrivato».
rassegna stampa roma
Roma, ambizioni e polemiche. Neppure Dzeko spegne gli ultrà
Nonostante una campagna acquisti ottima e la presentazione di un grande campione come il bosniaco, le polemiche nella piazza romana non tendono a diminuire
Ieri è toccato a Gerson, ventiquattro ore prima a quel Romagnoli passato al Milan e minacciato di morte con scritte sui muri nella città dove vive la sua famiglia. Quest'oggi poi, all'Open Day, bisognerà capire la reazione della Curva Sud dopo il provvedimento del questore di Roma riguardo la suddivisione del settore e la diminuzione dei posti a sedere. Qualora stasera si verificassero situazioni di tensione, il questore è pronto a far giocare Roma-Juve del 30 agosto senza curva sud.
© RIPRODUZIONE RISERVATA