- CALCIOMERCATO
- PRIMAVERA AS ROMA
- FEMMINILE AS ROMA
- GIOVANILI AS ROMA
- COPPA ITALIA
- INFO BIGLIETTI
- FOTO
- REDAZIONE
Getty Images
Cambia registro, Gian Piero Gasperini. L'allenatore che rimarca sempre l’importanza del gruppo stavolta parla tanto dei singoli. Quando gli chiedono di Ferguson, il tecnico giallorosso dipinge un quadro realista, quasi brutale:"Venerdì gli ho visto fare un allenamento giusto per la prima volta in stagione". La conferenza stampa è lo specchio dei suoi dubbi sull’attacco da schierare contro il Sassuolo, perché il reparto fatica troppo. L’irlandese annaspa come il resto dei colleghi. Ma guai a definirli "mosci", come aveva fatto Dybala."Quelle parole non le ritenevo giuste. Non siamo mosci", ribatte l’allenatore, che quel termine non vuole proprio sentirlo. La responsabilità del reparto, viste le difficoltà dei centravanti puri, deve prendersela proprio l'argentino: "Deve iniziare a pestare l’area di rigore, a fare gol e assist. È un attaccante, non serve che giochi a centrocampo". La possibilità di vederlo di nuovo titolare, allora, è concreta:"Dybala può giocare, fisicamente sta bene. Ha una buona resistenza". La strada del falso nove rimane percorribile. "Il centravanti non dev'essere sempre alto e grosso, ma efficace". Un chiaro riferimento a Dovbyk e Ferguson: "Se hai un attaccante che ti risolve problemi, la strada è molto più corta". Un momento no, fotografato dai fischi di giovedì. Quelli rivolti a Dovbyk:"Quando si perde, ci stanno, per il giocatore e per la squadra. Ma poi si riparte e si cerca di prendere gli applausi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA