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Quante sirene per Mou. Il Brasile lo vuole: intermediario in arrivo da San Paolo

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Il Portogallo lo dividerebbe con la Roma, ma anche il Brasile lo vuole come ct e ha dato mandato di tessere i rapporti con Mendes e il tecnico

Redazione

José Mourinho è rimasto in Portogallo per festeggiare il Natale con la famiglia. Un intermediario - scrivono Matteo Pinci ed Enrico De Lellis su 'La Repubblica' - partirà in queste ore da San Paolo. Sulla sua agenda, un solo nome: quello dello Special One. Il Brasile vuole regalarsi un tecnico all’altezza. Ednaldo Rodrigues, il presidente della Cbf, la federcalcio brasiliana, ha dato mandato a un potente agente internazionale di iniziare a tessere i rapporti. Una tentazione da assecondare segretamente, senza esporsi, per questo la missione è affidata a un intermediario in ottimi rapporti con Jorge Mendes. Per fine gennaio, a Rio vogliono una risposta. Come non bastasse, si è mosso anche il Portogallo. Da giorni si sa con assoluta certezza che il primo — ma verrebbe da dire unico — nome a cui la federazione pensa come sostituto sia quello di Mourinho. A Bola scrive che il giorno di Santo Stefano è previsto un appuntamento tra il presidente federale Fernando Gomes e José. In realtà, il 26 la Roma torna ad allenarsi, quindi se incontro sarà, avverrà prima.

A Lisbona sarebbero disposti a condividere i servizi dello Special One con la Roma in un doppio incarico. Ma qui, è inevitabile un’altra domanda: Mourinho ha davvero intenzione di restare a lungo alla Roma? Le ultime settimane hanno accentuato delle ruvidità tra lui e il club. Perché Mourinhonon è soddisfatto della crescita e delle ambizioni della squadra e della società. Dall’atteggiamento di alcuni giocatori, anche leader, fino alle possibilità economiche e alle risposte del club alle sue richieste di mercato. Vorrebbe elementi con cui alzare il livello, ma per ora gli è stato risposto che le risorse non abbondano, che il settlement agreement con la Uefa impone limiti agli affari per evitare una sanzione milionaria. E lui già a ottobre ha scherzato — ma mica tanto, poi — su quanto fossero limitate le possibilità di fare acquisti. Nessuno può mettere la mano sul fuoco che José e la Roma possano arrivare felicemente alla scadenza del contratto nel 2024.