rassegna stampa roma
Il pugno duro di Garcia: “Non siete da vertice”. Iturbe diventa un caso
Ieri saltato il riposo. Faccia a faccia con la squadra. Niente tifosi a Trigoria. Rinviata l’ipotesi del ritiro
Una strigliata annunciata, l’ennesima di una stagione che definire tribolata è riduttivo. Se i tifosi scelgono la strada dell’indifferenza, lasciando Trigoria deserta e immersa nella malinconia del post Atalanta, Rudi Garcia inchioda i giocatori alle loro responsabilità. Rischia anche di risultare forse un po’ stucchevole il racconto di un faccia a faccia in cui pare che nessuno abbia preso la parola, un confronto che si consuma quando mancano solamente sette gare alla fine del campionato.«Mi riservo di dire quello che penso direttamente alla squadra», l’annuncio del tecnico al termine dell’1-1 contro l’Atalanta, che sembrava preannunciare tuoni e fulmini da lanciare all’interno dello spogliatoio.
E così ieri, alla ripresa degli allenamenti senza neanche un giorno di riposo, Garcia è stato duro con Totti e compagni, ripercorrendo gli errori fatti domenica (con tanto di video a supporto), in pratica gli stessi visti e rivisti negli ultimi mesi. La squadra non lo segue? Poco importa a questo punto. I giocatori hanno delle perplessità? Inutile adesso, è davvero troppo tardi per riaprire processi interni, perché andando avanti così il rischio è di arrivare quinti. Questo il senso dell’arrabbiatura-sfogo di Garcia, che ha chiesto ai suoi di affrontare con voglia e carattere, senza cercare alibi ambientali, le ultime sette sfide per provare a portare a casa il secondo posto. Poi, a fine stagione, si tireranno le somme, col mister francese disposto anche a farsi da parte se il rapporto col gruppo risultasse davvero ormai definitivamente logoro.
Niente ritiro, per ora, l’indifferenza dei tifosi non ha smosso alcun intervento della società, all’interno della quale qualcuno spingeva per l’estremo provvedimento punitivo. Tra i giocatori con cui il tecnico è più arrabbiato, c’è Manuel Iturbe. L’attaccante è, a questo punto, la vera delusione dell’ultimo mercato estivo, giocatore sul quale è stato fatto un investimento talmente importante da aspettarsi un rendimento decisamente superiore. Iturbe è adesso fischiatissimo dai tifosi, gli stessi che avevano accolto il suo acquisto in maniera quasi trionfale, anche per le modalità con cui Sabatini era riuscito a strapparlo alla Juventus. Ma l’inconcludenza che ne sta caratterizzando i primi mesi romani rischia di trasformarsi in una condanna definitiva, con l’ex Verona simbolo del fallimento di mercato che coinvolge, a questo punto, non solamente la campagna acquisti di gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA