Bandiere, cori e boati: dopo 85 giorni di assenza, da quel malinconico giro di campo al termine di Roma-Venezia, dove il finale di stagione era ancora tutto da scrivere, l’Olimpico giallorosso ha riabbracciato con entusiasmo tracimante la Roma di José Mourinho, come riporta La Repubblica.
La Repubblica
Pellegrini e Dybala, l’Olimpico sogna
Oltre 63mila spettatori hanno interrotto o posticipato le vacanze estive, pur di non mancare all’evento di presentazione della squadra.
Uno spettacolo di colori e bandiere, tra gli spalti e il campo, dove sono stati accolti, uno per uno, i calciatori giallorossi, prima dell’amichevole con lo Shakhtar Donetsk. Lo speaker ha presentato prima i giocatori già presenti in rosa, ognuno con una canzone diversa scelta dagli stessi calciatori, per poi finire con i nuovi acquisti. Cori per Nicolò Zaniolo, una risposta decisa alle voci di mercato che lo vedono nel mirino del Tottenham di Antonio Conte, applausi scroscianti per Cristante, Zalewski e il bomber Tammy Abraham. Passando invece ai nuovi volti, un vero e proprio boato ha accolto, nel momento dell’annuncio, Paulo Dybala sul terreno dell’Olimpico, con i tifosi che hanno sillabato, al massimo dei decibel consentiti, il nome della “Joya”.
L’Olimpico si è invece trasformato in una discoteca all’aperto per pochi secondi, quelli che ha impiegato Gini Wijnaldum per raggiungere il centro del campo, sulle note della canzone che lo accompagna da giorni: insieme all’argentino, l’olandese è decisamente il colpo che maggiormente ha acceso la fantasia dei tifosi.
La cerimonia di presentazione della squadra si è poi conclusa con l’ingresso in campo di capitan Lorenzo Pellegrini e del tecnico José Mourinho. Il numero 7 ha rivolto alcune parole al pubblico presente: “Ripartiamo con lo stesso entusiasmo dello scorso anno verso altre vittorie".
E in campo è stato subito spettacolo, con i quattro tenori (Zaniolo-Dybala-Abraham-Pellegrini) che, in questo ordine, hanno confezionato la prima rete della serata. La sfida è servita per mettere altra benzina nelle gambe, ad una settimana esatta dalla sfida dell’Arechi contro la Salernitana di Nicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA