Incedibili, ma anche no. James Pallotta è un imprenditore, ed è anche sincero, per questo non nasconde che i pezzi pregiati della sua Roma non sono in vendita, se non a fronte di offerte clamorose. Che qualcuno sarebbe disposto a presentare per esempio per Strootman. E per Pjanic. "Finalmente i giornali hanno smesso di infastidirci su Strootman - spiega il numero uno giallorosso ad un sito americano - anche perché lo stesso giocatore ha recentemente detto che gli piace l'Italia e che ha un contratto di 5 anni. E comunque non avevo intenzione di venderlo ugualmente. Con Pjanic e il Liverpool è lo stesso: abbiamo 4 anni di contratto con Miralem e lo amiamo. Vogliamo avere la migliore squadra possibile, ed è la cosa più importante. Siamo uomini di affari, però, e se qualcuno arriva con un'offerta molto alta per un giocatore, bisogna ascoltarlo. Non si può dire solo no. La mia idea su Strootman, per esempio, è non venderlo, ma se arriva qualcuno e offre una quantità enorme di denaro, bisogna ascoltarlo".
rassegna stampa roma
Pallotta e il mercato: “Strootman in vendita solo se arriva una super-offerta”
Il patron: "Lotito ha una visione diversa dalla mia, vuole solo mantenere il potere"
Chiaro il concetto, diretto e senza ipocrisia, così come Pallotta continua a esser diretto nei confronti di Lotito."Ha una visione molto diversa dalla mia su come gestire le cose. Penso che fa le cose per mantenere il suo potere, piuttosto che pensare a ciò che è meglio per il campionato". Il presidente statunitense si sta abituando al significato della stracittadina nella capitale. "Sto capendo l'importanza per la città, ma è solo una partita e noi cerchiamo di vincere lo scudetto. Tutte le gare sono importanti: vincere entrambi i derby con Lazio e poi finire all'ottavo o decimo posto non mi renderebbe felice. È importante per la città, vogliamo vincerlo, ma va anche visto in relazione all'intera stagione". Non farebbe intanto piacere perdere a Palermo, a Garcia, che ieri non ha potuto allenare Totti. Il capitano è stato colpito da una pesante influenza intestinale, che rischia di debilitarlo in vista della partenza di domani per la Sicilia. Pronto, nel caso, Destro, il cui futuro continua ad esser argomento di discussione tra Sabatini e il Milan. Ma la Roma non vuole far partire il ragazzo in prestito, preferendo a queste condizioni tenerlo a Trigoria.
Si vedrà.
Intanto è concentrato sul campionato, Manolas. "A fine stagione sarò felice solamente se vinceremo lo scudetto - l'ammissione del difensore a Roma Radio - quello italiano è un campionato molto più competitivo di quello greco. Siamo a meno tre dalla Juve, ma proveremo a vincerlo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA