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rassegna stampa roma

Pallotta e Spalletti, pranzo di lavoro. E oggi arriva il rinnovo di Totti

«La Roma ha un bel motore, sarebbe bene lavorare sui particolari, non mettendo le mani sui cavalli del motore, andrebbero mantenuti. Pallotta dice che i big resteranno? Difficile rassicurare su questo in un mercato così aperto», parola di...

Redazione

Ieri Pallotta ha incontrato Spalletti, Baldissoni e Zecca: non è passata inosservata l'assenza di Sabatini. Il collante tra il presidente e il diesse è diventato Luciano Spaletti, che ha spinto affinché non ci fossero, per il momento, stravolgimenti sul modo di operare sul mercato. «Era tanto che non vedevo il presidente - racconta il tecnico, come riporta Francesca Ferrazza su "Repubblica" - è stato un motivo per salutarsi e per farsi i complimenti a vicenda. E poi abbiamo un po’ parlato in generale di quelle che sono le nostre situazioni». Sul tavolo il prolungamento di un altro anno (con opzione per il secondo) del contratto del mister toscano, che tra un anno andrà in scadenza.

«Noi abbiamo gli uomini giusti al posto giusto, come Sabatini - continua il tecnico - bisogna lavorare e fare le cose seriamente perché questa piazza richiede di fare le cose con professionalità. Per superare la Juve e vincere lo scudetto, bisogna fare le cose in grande». A cominciare ovviamente dal mercato. «La Roma ha un bel motore, sarebbe bene lavorare sui particolari, non mettendo le mani sui cavalli del motore, andrebbero mantenuti. Pallotta dice che i big resteranno? Difficile rassicurare su questo in un mercato così aperto». Nessun riferimento a Totti. «Ne parlerà Pallotta, perché ognuno ha il suo ruolo». E oggi dovrebbe essere il giorno dell’incontro tra il presidente e il commercialista del numero dieci, Leonardi. E ci sarà con molta probabilità anche Francesco. Ieri sera circolava anche la voce di una cena carbonara, lontano dai riflettori.

Il mercato? «Stiamo provando a tenere Szczesny e Digne - parola di Spalletti - ma poi bisogna andare a chiedere al Psg se il giocatore ce lo lascia un’altra volta e, da quello che ho capito, lo vogliono tenere. Però su questo il confronto ce l’ho sempre con Sabatini, è lui che è lì e fa questo lavoro. Di mercato con voi parlerà Walter, io devo fare bene il mio lavoro».