Lo avevamo visto esultare sotto la Curva Sud, riunire la squadra dopo un derby perso o ruggire nel post gara ai microfoni delle pay-tv. Ora quel fuoco sembra essersi quasi spento, scrive Andrea Di Carlo su La Repubblica e un punto in casa del Sassuolo viene accolto con moderata soddisfazione. Ma l’allarme inizia a risuonare forte, al netto di una striscia di risultati utili, almeno in campionato, che porta punti ma sta paradossalmente togliendo certezze e speranze alla squadra. La Roma di José Mourinho, nel nuovo anno solare, sta mostrando dei segnali inquietanti di involuzione e i numeri raccontano di un momento complicato che i giallorossi stanno vivendo. Quattordici gol fatti a fronte dello stesso numero di gol subiti, in 8 gare giocate nel 2022. Il probabile punto di svolta, in negativo, sono stati i 7 minuti catastrofici che la Roma ha concesso alla Juventus: una rimonta impensabile che ha demolito diverse certezze e colpito duramente il morale del gruppo.
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Otto punti in otto gare: anche Mou ha perso il fuoco
La Roma nel nuovo anno solare sta mostrando dei segnali inquietanti di involuzione
C’è stato poi l’effetto Sergio Oliveira, tra Cagliari, Lecce e Empoli, che appare già essersi affievolito nei match contro Genoa e Sassuolo: per una Roma che puntava a ridurre la distanza dal quarto posto, due punti raccolti rappresentano un bottino davvero esiguo. Otto punti in otto gare disputate regalano allo Special One una media punti che rischia di non portare da nessuna parte. Tanti i singoli che stanno risentendo del momento poco brillante, anche i suoi fedelissimi: da Mancini (in 30 presenze stagionali, 14 ammonizioni e ora alla sesta gara consecutiva con un giallo) a Karsdorp, da Veretout a Felix. Limiti tecnici e di personalità che emergono di gara in gara, in un contesto tattico di sempre più difficile lettura.
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