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rassegna stampa roma

Non solo Totti: è la partita degli addii

Pure Nainggolan a rischio: "Mi dicono che dovrei partire". Manolas e Ruediger, ne resterà solo uno

Redazione

Spalletti e Totti, un'ultima giornata di giallo e rosso prima dell'addio. Da domani, Francesco farà altro: il dirigente, o più probabilmente il calciatore altrove. E ieri per salutarlo centinaia di tifosi sono arrivati in pellegrinaggio a Trigoria, esponendo uno striscione di 100 metri e ricevendo in cambio il saluto del capitano romanista, che si è fermato a scattare un selfie con loro.

L’allenatore invece firmerà per l’Inter. «Lunedì o martedì mi vedrò con la società per parlare insieme e dirsi due cose insieme», ha detto ieri. Poi, terrà in quei giorni la conferenza in cui darà il suo addio. Come riporta Matteo Pinci su Repubblica, quasi in concomitanza verrà annunciato il nuovo tecnico, verosimilmente Di Francesco: «Dobbiamo parlare con la Roma, ha una clausola», ha confermato l’ad del SassuoloCarnevali, che per risolvere il problema s’accontenterebbe di avere gratis Ricci. Spalletti sa che battendo il Genoa stasera garantirà alla Roma il secondo posto, che vale 50 milioni di euro. Capitano e allenatore però non saranno i soli a salutare. Scongiurato l’addio di Daniele De Rossi (che ha confermato all'Hilton che resterà, il rinnovo è vicino), tanti altri lasceranno.

Dopo due anni da numero uno lascerà Szczesny: tornerà all’Arsenal, che però non ha ancora deciso se puntare su di lui o trattarne la cessione al Napoli. Lascerà il team manager Zubiria e l’ex ds ad interim Ricky Massara, a cui Sabatini affiderà la delega sul Jiangsu. Ma potrebbe salutare pure Radja Nainggolan. "Mi dicono che dovrei partire", ha confessato ai compagni di squadra. Lo vogliono a Londra e Manchester, soprattutto lo vuole Sabatini all’Inter, che però non vuole fare regali a Pallotta. Tra i possibili partenti pure Rudiger e Manolas: il club preferirebbe salutare il secondo ma rischia di dover cedere il primo.