Contro la Francia giocherà un francese che è stato a Roma, viene dalla banlieue di Parigi ma originario della Guadalupa ed è musulmano: tutto quello, insomma, che sarebbe meglio non essere nel più sovranista degli stati europei. Loic Nego adesso è ungherese anche lui, scrive Emanuele Gamba su La Repubblica. A Budapest l’hanno accolto quando la sua carriera stava per finire ancora prima di cominciare. Da ragazzo aveva scalato tutte le nazionali francesi, fino a diventare campione d’Europa con l’Under 19, nel 2010: era il compagno di camera di Griezmann. Nel 2011 si svincola e lo prende la Roma, ma in Italia la carriera di Nego si incaglia: in un anno e mezzo non gioca un minuto e poi va in prestito (Standard Liegi, Ujpest, Charlton). Il contratto scade e l’unica proposta che gli arriva è dall’Ujpest. "Dovevo vedere al ribasso i miei standard economici e inventarmi con la mia famiglia una vita nuova. Ma non avevamo alternative". Dall’Ujpest passa al Mol e piano piano si adatta all’Ungheria. Nel 2018 viene premiato come migliore giocatore del campionato e il passaporto glielo offrono più che altro per convenienza: siccome i club ricevono un contributo economico per quanti più giocatori locali schierano, a Nego chiedono se non gli vada di di prendere la nazionalità ungherese. Non immaginava che l’anno dopo l’avrebbero chiamato in nazionale. quando Nego segna all’Islanda la rete che vale l’Europeo, diventa un eroe nazionale.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
rassegna stampa roma
Nego, dalla banlieue a Budapest fa gol per l’Ungheria sovranista
Da ragazzo aveva scalato tutte le nazionali francesi, fino a diventare campione d’Europa con l’Under 19
© RIPRODUZIONE RISERVATA