Per larghi tratti della partita è sembrato che Roma e Napoli volessero rendere omaggio alla Juventus, sottolineando quanto i bianconeri siano superiori. Sul campo vince la Roma perché Totti accende la luce della squadra ed è ispirazione per i compagni e spauracchio per gli avversari. Con lui si vedono assist di prima, aperture e avversari disorientati. La stessa azione del vantaggio è aperta Totti, con un pallonetto preciso che Pjanic scaricava su Maicon, prima che Salah servisse Nainggolan. E Spalletti ammette: «Francesco basta anche per 15 minuti». Sembra quasi che il Capitano sia la scossa che la Roma non riesce a trovare negli altri interpreti. Prima dell'ingresso di Totti, infatti, il Napoli aveva spinto e tenuto il pallino del gioco in mano. Higuain veniva bloccato da Szczesny in due occasioni - nel primo e nel secondo tempo - e la Roma rimaneva in partita. E mentre Sarri accoglieva con favore il pareggio (il Napoli è venuto a Roma in primo luogo per non perdere) Nainggolan regalava alla Roma tre punti d'oro alla Roma, con un destro secco che si spegneva alle spalle di Reina. Ma la Roma, se non arriverà al secondo posto, affronterà i preliminari col rimpianto dei pareggi a Bergamo e col Bologna.
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Nainggolan gela il Napoli. Totti potrebbe restare
La Roma riesce a battere il Napoli e a riaprire la corsa al secondo posto, col rimpianto dei punti persi con Bologna e Atalanta
(Enrico Sisti)
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