Gli acquisti. Le cessioni. I contratti. Il ritardo con cui si è cominciato a rendere operativa quella quasi rivoluzione che è stata programmata per dare nuova vita a una Roma che da troppi anni filtra con un poco lusinghiero sesto posto. E poi i giocatori. I procuratori. Gli intermediari. Le commissioni. Lo sguardo greco della proprietà giustamente sempre attento ai conti, scrive Piero Torri su La Repubblica. Tutto questo non era sufficiente a rendere complesse le mosse romaniste. Perché a complicare il rallentato mercato della Roma ci mancava solo José Mourinho. Sì, proprio lui, lo Special One che i Friedkin hanno esonerato nel gennaio scorso tra urla, insulti e veleni (ancora in corso). E in conseguenza di tutto questo, è proprio Mou l'ostacolo principale nella corsa a uno dei primi obiettivi per quel ruolo di centravanti che è ancora tutto un quiz. Ovvero il numero nove del Siviglia, il marocchino En-Nesyri, scadenza del contratto il 30 giugno del prossimo anno, comunque un costo del cartellino intorno ai 20 milioni, il giocatore che è ai primissimi posti delle preferenze di De Rossi per avere a disposizione quel centravanti di fisico, colpo di testa e confidenza con la rete avversaria, che il tecnico ritiene necessario per costruire una Roma per fare un salto di qualità. Il fatto è che anche il Fenerbahce, il nuovo porto dove Mou ha trovato casa, vuole il marocchino. E quando Mou ha saputo che il centravanti è nel mirino della sua ex squadra, l'input è stato immediato: "Datemi En-Nesyri". Sarebbe, anzi è, l'ennesimo sgarbo che il portoghese vorrebbe fare alla squadra che è stata sua per due anni e mezzo, un nuovo colpo alla Roma che già si è sentita dire che al "Fenerbahce sì che si gioca per vincere".
Forzaroma.info
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La Repubblica
Mourinho a gamba tesa sul mercato giallorosso
E' proprio lo Special One l'ostacolo principale nella corsa a uno dei primi obiettivi per quel ruolo di centravanti che è ancora tutto un quiz
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