Se con la strigliata di San Siro José Mourinho sperava di scuotere i suoi giocatori, alla ricerca di un cambio di rotta soprattutto dal punto di vista della personalità, lo Special One deve accontentarsi della reazione nel finale di gara, non rimanendo del tutto soddisfatto dalla risposte che ha dato il campo, scrive Andrea Di Carlo su La Repubblica. La sua Roma non va oltre il 2-2 con il Sassuolo: i giallorossi recuperano il risultato con il colpo di testa di Cristante nel finale, a margine di una prestazione poco convincente. Poche idee, poche giocate riuscite e tanti errori, in fase di impostazione e dei singoli in fase di marcatura. Non è tutto da buttare per Mourinho, che si tiene stretto il punto conquistato. "Non è il risultato che volevamo, ma è un punto che ci dà modo di sentire che stiamo proseguendo su una striscia di risultati utili nelle ultime quattro partite. Ma certo che mi aspettavo qualcosa di più. Nella prima parte della gara ci è mancato ordine e disciplina". Il risultato, del Mapei Stadium arriva al termine di una settimana movimentata: “C’è solo una notizia che non posso negare: tutte le altre sono bugie, giornalismo di quinta classe, giornalismo senza etica. Questo gruppo se ha una qualità, dove siamo imbattibili, è nell’empatia. Possiamo essere scarsi, però nessuno può dire che non siamo un gruppo molto unito“.
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La Repubblica
Mou: “Noi empatici però mancano ordine e disciplina”
La Roma non va oltre il 2-2 con il Sassuolo: i giallorossi recuperano il risultato con il colpo di testa di Cristante nel recupero
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