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Mauro: “La Roma non corre, derby pericoloso”

"Che questa giornata sia una grande lezione per Garcia e per tutti quelli che giustificano una sconfitta con un eventuale errore arbitrale."

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"La Juventus non riesce a battere l'Inter nonostante un primo tempo semplicemente mostruoso. Non è la prima volta che i bianconeri non riescono a vincere gare dominate in avvio, e questo non è un caso. Allegri ha giocatori di livello, che dovrebbero sopportare il peso psicologico di questi punti persi, ma indubbiamente la rimonta subita dall'Inter è una bruttissima botta. E' strano che una squadra non riesca a fare due gol quando gioca benissimo, quindi visto che le cosa si sta ripetendo, urge un grande attaccante. L'Inter con le sostituzioni ha cambiato la partita. Podolski ha fatto un buon debutto: copre, rincorre, si propone in avanti. Certo, Hernanes e Guarin devono capire che anche la fase difensiva compete loro. Con il loro primo tempo non si va da nessuna parte.

La Roma ha vinto da grande squadra contro l'Udinese, con una prestazione modesta ma redditizia. Garcia prova a dare giustificazioni, ma la squadra non riesce ad esprimere il gioco all'altezza dello scorso anno. Maicon è alle prese con guai fisici, in generale ci sono problemi nel reparto difensivo, e poi vedo presunzione. Tutti vogliono il pallone tra i piedi, ma se gli altri nove non corrono penalizzano le qualità di Francesco Totti, che non può illuminare il gioco con i suoi lanci. Non penso si tratti di preparazione finalizzata per uscire in primavera, ma solo una di una questione psicologica. Il gol non gol del Friuli è relativo, l'arbitro quando decide non pensa a chi si trova di fronte, altrimenti sarebbe avvalorato il teorema di Garcia dopo la sconfitta con la Juve. La verità è che il danno sono le dichiarazioni inadeguate a fine partita. Che questa giornata sia una grande lezione per Garcia e per tutti quelli che giustificano una sconfitta con un eventuale errore arbitrale.

Il derby sarà una gara molto difficile per la Roma. Felipe Anderson ha fatto benissimo in queste ultime partite, ma è tutta la Lazio che ha avuto sempre mentalità, cercando di arrivare alla vittoria attraverso il gioco. I ko in cui la squadra è incappata non hanno dissuaso Pioli a cambiare. Terzo posto meritato dunque, insieme al Napoli, a proposito del quale ribadisco: ha bisogno di due giocatori a centrocampo e in difesa che diventino punto di riferimento per la squadra.

Tira aria diversa nel Milan, che ha fatto un tonfo incredibile. Inzaghi fa da parafulmine, si mette davanti a tutto, ma certe prestazioni sono indifendibili. Lui prova a far credere che Essien è ancora un centrocampista, che De Sciglio non è l'ombra di quello visto a inizio carriera, che Menez non ha più le pause che lo hanno fatto considerare un talento inespresso, che Bonaventura ed El Sharrawy sono campioni che fanno la differenza. Ma non è così. Basta una squadra ben organizzata con mentalità offensiva come il Sassuolo e il Milan va in difficoltà. A proposito della squadra emiliana, Di Francesco, con tutto il rispetto per Squinzi e il Sassuolo, meriterebbe di misurarsi con una squadra con maggiori ambizioni. Tornando al Milan, la possibilità di essere competitivo passa solo dagli acquisti: o compra o è destinato a restare ad un livello inadeguato alla sua tradizione" dice Massimo Mauro nella sua rubrica Visti dall'Ala su repubblica.it.