Mauro: “Su Preziosi intervenga Malagò”

"Il presidente del Coni, Giovanni Malagò è persona di grande spessore. A lui sento di chiedere una operazione culturale gigantesca per ridare credibilità al calcio italiano. Lo faccio viste le dichiarazioni del presidente del Genoa Preziosi dopo la sconfitta con la Roma. Ne ha dette tante Preziosi: la ciliegina sulla torta è l'accostamento dell'arbitraggio ai gravissimi fatti che riguardano il Comune di Roma. Una morale che viene, è doveroso ricordarlo, da un presidente che ha mandato il Genoa in C per illecito sportivo.  - scrive Massimo Mauro nella sua rubrica Vista dall'ala - Come può un dirigente come lui dire qualcosa su... C'è, mi sembra, un tentativo da parte di Preziosi di ritrattare, di ammorbidire le dichiarazioni, ma questo non depone a suo favore. Lo fanno tutti, sparano a zero e ritrattano: lo hanno fatto in passato Totti e Garcia, lo ha fatto la scorsa stagione la Juve dopo un presunto torto arbitrale, lo hanno fatto Inter, Napoli, Milan dopo il famoso gol fantasma di Muntari.

Se il calcio italiano consente ancora questo, vuole dire che non ha amor proprio e non vuole contribuire a spiegare ai tifosi che veramente è lo sport più bello del mondo e che si può sbagliare. Non facendo questo, tutte le domeniche è una tragedia. Solo in Italia del resto si aggrappano alla regola 'rigore più espulsione del portiere'. Chiaro, la decisione è a discrezione dell'arbitro e ci possono essere discrepanze. La regola è sbagliata, Platini che ha giocato ad altissimi livelli dovrebbe intervenire: giusto il rosso per il fallo  violento, per chiunque lo commetta, ma la regola è ingiusta. Detto ciò, solo da noi c'è la strumentalizzazione per aizzare i tifosi. Preziosi dice che l'arbitro innervosisce il pubblico. Ma il tifoso si innervosisce di tutto ed ha il diritto di farlo, e il presidente non deve farne l'avvocato difensore. E' insopportabile sapere che un arbitro di rugby molto famoso, per spiegare una cosa ad un giocatore che protestava durante una partita di grande livello, gli ha detto "mica stai giocando a soccer", E' un'offesa grossa ma giusta, che deve far riflettere tutti coloro che sono nel mondo del calcio.

Passiamo finalmente a parlare di calcio giocato. Juve e Roma per aspetti vari non hanno convinto. La Juve ha giocato un primo tempo importante, ma è poco cinica. Deve imparare ad essere più cattiva, questione di caratteristiche degli attaccanti, che non hanno l'istinto del bomber classico. Ecco, alla Juve attuale servirebbe uno alla Di Natale, il suo essere goleador. La Roma invece non mi sta piacendo nel complesso. Lo scorso anno giocava meglio e correva di più, mettere in discussione la leadership di De Rossi, De Sanctis e Totti ha fatto perdere certezze. O ci sono i sostituti di personalità che possono sopperire alla loro assenza, oppure Garcia sbaglia se pensa di avere la stessa squadra della scorsa stagione. Quella oggi sarebbe davanti. Se vuole reggere il confronto la Roma deve tornare a giocare meglio, umile e con una crescita tecnica.