Si tratta a oltranza. Per soddisfare l'attesa frenetica dei romanisti che continuano a cercare aggiornamenti e quella, meno ostentata ma con tutta probabilità del tutto simile, di José Mourinho. Romelu Lukaku non è ancora un giocatore della Roma, eppure gli sforzi per far sì che il trasferimento diventi realtà sono intensi, scrive Giulio Cardone su La Repubblica.
La Repubblica
Lukaku, c’è una città in attesa. Roma e Chelsea trattano ad oltranza
Da venerdì sera Ryan Friedkin e Tiago Pinto trattano col Chelsea. E hanno deciso che non torneranno fino a quando l'affare non sarà definito. Cinque milioni l'offerta del club giallorosso al Chelsea per il prestito secco del centravanti belga, mentre i Blues chiedono le stesse condizioni applicate un anno fa all'Inter: 8 milioni più 2 di bonus.
L'accordo tra i due club insomma non c'è, ma le volontà dell'uno di prendersi Lukaku e dell'altro di liberarsene, convergono al punto da suggerire che non sia (più) questo l'ostacolo, ma l’ingaggio troppo alto del giocatore che dovrebbe abbassare.
Poi la Roma dovrà affrontare anche un altro problema: il transfer balance imposto dalla Uefa, per cui non si può spendere per la squadra più di quanto messo a budget nella stagione precedente. Insomma, la situazione nasconde ancora angoli da approfondire. Ma una cosa è diventata chiara venerdì, quando Friedkin è partito alla volta di Londra: la Roma e Lukaku sono vicini, vicinissimi. Non manca altro che darsi la mano.
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