"Ci sono troppi stranieri e allora spazio ai centri federali per i campioni italiani di domani". Questa la ricetta del neo presidente della Figc, Carlo Tavecchio, intervenuto oggi ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno. "Non si può andare avanti così-spiega- Sappiamo che i giocatori dei 28 Paesi della comunità europea non possono essere toccati, hanno il titolo per giocare anche 11 su 11. Il problema è chi è fuori dalla comunità europea, gli extracomunitari. Riceviamo quantità industriali di questi giovani che vengono collocati sui nostri mercati, molti hanno fortuna e altri no. Bisognerebbe intervenire sotto l'aspetto giuridico ma non credo sia possibile. La Lega Dilettanti, però, sta creando 19 centri federali per creare un bacino d'utenza di 700 mila giovani da proporre al mondo professionistico, mettendo le società nelle condizioni di trovare, in questo mare di giovani giocatori, i futuri campioni".
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L’allarme di Tavecchio: “Ci sono troppi stranieri”
Venerdì intanto la Disciplinare Uefa deciderà le eventuali sanzioni su quella frase infelice di luglio: ma dopo Palazzi anche a Nyon potrebbero archiviare.
Inoltre il nuovo presidente (resterà in carica due anni e mezzo) hja spiegato che la "riforma dei campionati è la madre di tutte le battaglie" ma presto metterà mano anche al settore giovanile e scolastico che sarà affidato ad un altro ex campione del mondo, Simone Perrotta. Poi nascerà la nuova "squadra" della Figc, "che ha perso forza negli ultimi tempi": Tavecchio ha in mente la rivoluzione a via Allegri (ma non sarà una passeggiata...).
Frecciata anche a Marcello Nicchi, presidente degli arbitri che hanno votato Albertini: "Un giudice dovrebbe stare fuori dalla contesa elettorale". Ma chiede la collaborazione di tutti, anche dei calciatori: "Ci vuole una scossa, la Figc deve darsi una mossa e la mia volontà è quella". Venerdì intanto la Disciplinare Uefa deciderà le eventuali sanzioni su quella frase infelice di luglio: ma dopo Palazzi anche a Nyon potrebbero archiviare.
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