Chissà cosa passa in questi giorni nella testa di Paulo Fonseca, stretto tra le aspettative di società e tifosi e la necessità di avere risposte a breve sul mercato, scrive Francesca Ferrazza su "La Repubblica". La prima amichevole estiva di oggi contro la Sambenedettese a Trigoria diventa l’occasione per rivedere il tecnico in panchina.
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La solitudine di Fonseca in attesa di Friedkin e rinforzi
A parte Pedro, mercato ancora fermo. Oggi test a Trigoria con la Sambenedettese
Eliminato lo scarno commento al sorteggio delle giornate di campionato, Fonseca per il momento ha deciso di non parlare, chiuso in un silenzio che va d’accordo con la linea scelta dalla nuova proprietà, ma che probabilmente nasconde anche un disagio rispetto a quanto ci si aspetta dal suo lavoro.
La Roma è impegnata a sistemare i conti, lavorando sulle uscite degli esuberi, alla ricerca di soldi necessari per poter investire in entrata. Ma, è un dato di fatto che, senza Smalling (si continua a trattare con lo United) e Kolarov (a un passo dall’Inter), il tecnico portoghese abbia in difesa una squadra più debole rispetto a quella arrivata quinta lo scorso campionato. Con Guido Fienga plenipotenziario, in continuo movimento per il mercato, Paulo è un uomo solo al comando dentro Trigoria, dedito al lavoro sul campo in attesa che l’arrivo, la prossima settimana, dei Friedkin, e il conseguente confronto di persona con padre e figlio, gli regali qualche risposta precisa in più.
Intanto la prima amichevole delle tre programmate prima del campionato (oggi la Sambenedettese, mercoledì con il Frosinone e sabato 12 settembre trasferta a Cagliari) sarà condizionata dalle assenze dei tanti nazionali e da quelle dei ragazzi in quarantena causa Covid. Su tutti, Bruno Peres, Carles Perez e Justin Kluivert, mentre, dopo due settimane di isolamento, è risultato negativo al tampone il portiere Mirante, che ieri si è allenato con i compagni.
In attesa di fare bene con Pedro (l’armeno ne è convinto), Mkhitaryan è uno dei riferimenti di Fonseca: sarà anche un uomo solo al Comando, ma cerca accanto a lui giocatori di personalità ed esperienza. La nuova Roma ne ha bisogno più che mai.
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