Nella nuova Roma di Perotti segnano i due faraoni. Ma sullo 0-1 a tre minuti dalla fine il “romanista” Pellegrini, costringendo Nainggolan a un fallo da rigore, avrebbe potuto rispedire la Roma di Spalletti nell’incubo della Roma di Garcia. Invece Berardi, l’irriconoscibile Berardi, calcia fuori dallo stadio il rigore dell’1-1. Poi Perotti e El Shaarawy confezionano il raddoppio a tempo scaduto.
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La Roma è un’altra cosa: il Sassuolo si arrende a Salah ed El Shaarawy
Non chiamatelo guarigione, questo 0-2 della Roma al Sassuolo. E’ ancora troppo presto per mettere il medico fuori dalla porta, però i segnali sono sicuramente positivi.
Come riportato nell'edizione odierna de "La Repubblica", la squadra di Spalletti ha dato la sensazione di cominciare a capirsi e nel farlo si è rivelata: né nueve né falso nueve, il suo “daimon”, il suo destino, è forse di giocare senza centravanti. Spalletti voleva gambe e voglia, le ha avute. Aveva anche chiesto ai suoi di lavorare più che di divertirsi: hanno fatto entrambe le cose. Non chiamatelo guarigione, questo 0-2 della Roma al Sassuolo. E’ ancora troppo presto per mettere il medico fuori dalla porta, però i segnali sono sicuramente positivi.
(E. Sisti)
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