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La rabbia di Gasperini spinge a Roma Zirkzee

La rabbia di Gasperini spinge a Roma Zirkzee - immagine 1
Attaccanti sovrappeso e deludenti, l'allenatore ha il problema del gol: Friedkin pronti a prendere in prestito l'olandese dallo United
Redazione

Dieci partite inseguendo un gol. Che non arriva, o accade raramente, non succedono mai le cose che non vuoi veramente e non prepari con cura. Se i movimenti sono sbagliati. Se non vengono capiti. Se si ha paura di farli. Tensione, difficoltà, scarsa forma. I motivi sono vari ed eventuali, ma per Gasperini sono incomprensibili, scrive Silvia Scotti su La Repubblica. Quello che irrita l'allenatore della Roma non è la difficoltà di impensierire i portieri avversari, ma le scelte dei suoi attaccanti. Non riesce a capire perché abbiano difficoltà a entrare in area di rigore, spesso vuota. Perché i movimenti sono sempre orizzontali e mai in verticale. Perché si sceglie troppo spesso la conclusione da lontano. Anche contro il Viktoria Plzen, nella disastrosa serata di Europa League, si è arrivati a segnare solo su rigore con Dybala. Soulé e Bailey giovedì sera hanno scelto contro i cechi il tiro da fuori anche a palla scoperta. Sembra manchi il coraggio di entrare in area, nessuno cerca la battaglia. Dovbyk, un solo gol in 10 partite, contro il Verona, quando è al limite si ferma e ricomincia l'azione. Ferguson, in questo periodo anche fuori forma e sovrappeso, fatica anche in allenamento. Dybala è stato troppo fermo, sta tornando ai suoi livelli, ma non basta.

Da qui le lamentele di Gasperini. Lo sapeva da tempo, questa estate ripeteva alla società: mi serve qualcuno che segni, qui nessuno vede la porta. E i (gol) fatti gli danno ragione. Conosceva anche le difficoltà economiche, sapeva che per il club era complicato muoversi nelle maglie strettissime del fair play finanziario imposte dalla Uefa. Ora la società proverà a regalargli Zirkzee. Per sei mesi, pochi, ma spera buoni. Non è uno spaccaporte, ma il perfetto regista offensivo in grado di valorizzare i movimenti degli altri. I Friedkin sono disposti a pagare i sei mesi di stipendio (la metà dei 3 milioni e mezzo che prende a Manchester), l'olandese vuole giocare per non perdere i Mondiali. Se una squadra con più disponibilità non cercherà di acquistarlo, e quindi nessuno si presenterà allo United per discutere il cartellino, la Roma è pronta, ma in prestito.